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Il Pescara torna a vincere ad Arezzo

Arezzo (4-2-3-1) Trombini; Donati, Risaliti, Masetti, Montini; Eklu, Bianchi; Gaddini, Guccione, Iori; Pattarello. In panchina. Borra, Ermini, Renzi, Foglia, Damiani, Catanese, Renzi. Allenatore: Paolo Indiani.

Pescara (4-3-3) Plizzari; Floriani, Brosco, Di Pasquale, Moruzzi; Aloi, Squizzato, Franchini; Merola, Vergani (Cuppone dal 13’), Cangiano. In panchina. Gasparini, Pierno, Mesik, Staver, Milani, De Marco, Dagasso, Tunjov, Masala, Palumbo. Allenatore: Zdenek Zeman.

Reti: 15’ Merola (rig), 29’ Gaddini, 35’ Di Pasquale

Arbitro: Francesco D’Eusanio di Faenza.

Dopo 2 sconfitte contro Juve NG e Perugia, il Pescara torna a vincere ad Arezzo: il primo bottino pieno nel 2024 per la squadra di Zeman.

Il Pescara passa in vantaggio al quarto d’ora dal dischetto: Masetti stende in area Vergani – che si infortuna e lascia il posto a Cuppone – l’arbitro assegna il rigore che Merola trasforma. L’Arezzo non sta certo a guardare e si rende spesso pericoloso, fino al pareggio del 29’: Moruzzi supera Donati in velocità e scarica dal fondo, in due fanno velo per il rimorchio di Gaddini che la spara in rete. Il buon ingresso in corsa di Cuppone tiene vivo e attivo il Delfino che al 35’ pareggia grazie a una grande incornata di Di Pasquale. Proprio Cuppone, però, prima dell’intervallo, spreca un tacco illuminante di Squizzato e calcia una sassata fuori bersaglio.

La ripresa si apre con due tentativi di Cangiano e Merola poco fortunati, mentre è Moruzzi, al 50’, a salvare in scivolata su Pattarello, involato nel buco lasciato dalla difesa sul lancio in profondità. I biancazzurri rispondono al 57’ con una rasoiata da fuori di Merola, neutralizzata in angolo da Trombini con un tuffo impegnativo. Altra chance sprecata da Cuppone al 72’, quando Merola recupera palla in area e la mette dentro dal fondo, il portiere è fuori dai pali e la difesa è bruciata ma l’attaccante biancazzurro, in scivolata, non trova l’aggancio al goal fatto. Gli aretini ci credono e al 79’ serve il miglior Plizzari per annullare il colpo di testa, preciso e potente, di Polvani. Sul successivo corner, poi, si accende un flipper e Mawuli, a un metro e mezzo alla porta, cicca il colpo e la regala al portiere ospite. Il recupero è infinito e il Pescara rischia di non riuscire a gestire così a lungo: Pattarello, al 96′, si lancia in area grazie a una spizzata di Mawuli ma il suo destro è pessimo e butta sul fondo il colpo del pari in extremis.

La vince il Pescara, dopo un mese di sofferenza: la classifica non cambia molto per gli adriatici che, quantomeno, tengono il contatto con la Carrarese.

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