Nel Consiglio regionale odierno è stato respinto, con voto con appello nominale (11 favorevoli, 17 contrari e un astenuto), l’emendamento proposto dalla minoranza per il ripristino dei confini della Riserva.
“La maggioranza che sostiene il Presidente regionale Marco Marsilio ha nuovamente pugnalato la Riserva naturale del Borsacchio. Dopo il voto notturno spazza-riserva, oggi la maggioranza di centrodestra ha respinto l’ultima possibilità che aveva per tornare sui suoi passi e ripristinare il perimetro originario, approvare il Piano di Assetto Naturalistico e mettere finalmente la riserva nelle condizioni di essere uno strumento di conservazione e valorizzazione del territorio”, si legge in una nota del WWF.
Inoltre, questa mattina, il Presidente del Consiglio regionale Sospiri e il Presidente della Regione Marsilio si sono rifiutati di ricevere una delegazione in rappresentanza degli oltre 100 partecipanti al sit-in organizzato dalle associazioni ambientaliste davanti al Consiglio regionale a L’Aquila. Si sono così rifiutati di ricevere dalle mani dei promotori le oltre 22.000 firme raccolte fino ad oggi contro la cancellazione del Borsacchio. Le firme sono state quindi affidate al Sindaco di Roseto che è stato ricevuto dalla commissione consiliare regionale.
La faciloneria con cui alcuni consiglieri di maggioranza parlano di cambiare nuovamente il perimetro della riserva, quasi che i confini di un’area protetta si possano decidere con una contrattazione al mercato, la dice lunga sulla capacità di questi consiglieri di pianificare il territorio.
La battaglia per la Riserva del Borsacchio non si chiude oggi.
Faremo tutto il possibile affinché la riserva torni ad essere quello che deve essere.