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Abruzzo

Il 2023 dei carabinieri forestali: 800 denunce e sanzioni per oltre due milioni di euro

Il report di tutte le attività svolte dal comando Abruzzo e Molise

Nell’ambito delle attività istituzionali proprie del Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi – in seno alla grande Unità Forestale Ambientale ed Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri – il Comando Regione Carabinieri Forestali “Abruzzo e Molise”, con i 66 Nuclei Forestali e i 34 Nuclei Parco dipendenti presenti capillarmente sul territorio, ha eseguito 125.000 controlli dai quali sono scaturite quasi 800 denunce, un arresto e sanzioni amministrative per 2 milioni e 350mila euro.

Relativamente alla tutela del territorio, sono stati eseguiti 42mila controlli, dai quali sono scaturite 167 Comunicazioni di Notizia di Reato all’Autorità Giudiziaria con 6mila persone controllate, 209 persone denunciate, 17 sequestri penali e 842 illeciti amministrativi accertati con sanzioni comminate per 400mila euro.  La attività svolte si sono concentrate in larga parte nella difesa del patrimonio agroforestale, della tutela dell’ambiente, del paesaggio e dell’ecosistema, con particolare attenzione alla materia edilizia, alla polizia fluviale, alle attività estrattive, alle utilizzazioni boschive, al vincolo idrogeologico, ai suoli tratturali nonché alle aree destinate al pascolo. Le maggiori violazioni sono state rilevate negli ambiti urbanistico-edilizio, delle utilizzazioni boschive, del vincolo idrogeologico e del pascolo.

Per la tutela della fauna e della flora, sono stati eseguiti circa 29mila controlli, che hanno originato 114 Comunicazioni di Notizia di Reato all’Autorità Giudiziaria con 8mila persone controllate, 7 perquisizioni, 43 persone denunciate, 1 arresto, 45 sequestri penali e 1.100 illeciti amministrativi accertati con sanzioni comminate per circa 340mila euro. 

Particolare attenzione è stata dedicata alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di illegalità che interessano la caccia, la pesca, la tutela della flora epigea ed ipogea, il benessere animale e la tutela della fauna selvatica.

Sono state attenzionate e monitorate, in particolare, le situazioni legate al fenomeno degli orsi problematici/confidenti, soprattutto nella regione Abruzzo, a tutela della incolumità pubblica e dello stesso plantigrado, anche considerato il grande risalto mediatico che destano gli avvistamenti. Nell’ambito del progetto Life Arcprom, volto a migliorare la coesistenza UOMO – ORSO in 3 parchi nazionali in Grecia e nel Parco Nazionale della Maiella per l’Italia, i Nuclei CC “Parco”, in collaborazione con il WWF Italia, hanno svolto attività di controllo del territorio con particolare riferimento alle fonti di pericolo fisse (pozzi, vasche…) e mobili (strumenti di bracconaggio), cani di allevatori, cani padronali condotti in area Parco, fonti alimentari, veleni e uccisioni. 

A seguito di una serie di rinvenimenti di carcasse di esemplari di lupi e grifoni avvenuti nel mese di maggio in provincia di L’Aquila, è stata istituita una task force per indagare sui presunti avvelenamenti. Numerose anche le verifiche tese alla prevenzione/contrasto del randagismo e a tutela degli animali d’affezione.

Sempre nell’ambito della tutela della fauna, si segnala il caso in cui i Carabinieri Forestali, in provincia di Isernia, sorprendevano 2 soggetti, titolari di porto di fucile, a praticare l’uccellagione all’interno di un’area protetta della Rete Natura 2000, con l’impiego di reti, richiami vivi ed elettromagnetici. In una gabbia venivano rinvenuti, ed immediatamente rimessi in libertà, n. 19 cardellini precedentemente catturati. Il restante materiale veniva sottoposto a sequestro preventivo. Uno dei 2 soggetti, con precedenti specifici e deferimenti all’A.G.  per medesime violazioni, veniva tratto in arresto in flagranza di reato per furto venatorio e maltrattamento animali con circostanze aggravanti e, come disposto dal magistrato di turno, associato alla casa circondariale di Isernia. Venivano in seguito eseguite contestuali perquisizioni presso le abitazioni dei soggetti che, in un caso, davano esito positivo

Per quanto attiene la tutela della flora le principali violazioni sono state rilevate nella raccolta di funghi e tartufi e nella circolazione fuoristrada di veicoli a motore. 

Nel settore degli incendi, con 4.900 servizi di prevenzione antincendio nelle aree boschive sono stati eseguiti 1.750 controlli, dai quali sono scaturite 130 Comunicazioni di Notizia di Reato all’Autorità Giudiziaria con quasi 285 persone controllate, 16 persone denunciate, 1 sequestro penale e circa 105 illeciti amministrativi accertati con sanzioni comminate per circa 32mila euro. 

Relativamente al settore discariche e rifiuti sono stati eseguiti circa 10mila controlli, che hanno riguardato sia gli aspetti relativi alla gestione illecita, per quanto riguarda gli aspetti penali, sia l’abbandono incontrollato degli stessi, dal punto di vista amministrativo. Sono scaturite 233 Comunicazioni di Notizia di Reato all’Autorità Giudiziaria con quasi 2mila persone controllate, 240 persone denunciate, 60 sequestri penali e 330 illeciti amministrativi accertati con sanzioni comminate per unmilioneduecentomila euro. I Carabinieri Forestali mettono forte impegno al contrasto delle attività di gestione illecita dei rifiuti e smaltimento illecito degli stessi, in considerazione delle sue implicazioni sulla conservazione dell’ambiente, del patrimonio naturalistico e della salute umana. 

Nel settore inquinamenti, con alto livello dell’attenzione nei confronti delle condotte illecite relative al fenomeno dell’inquinamento dell’acqua, aria e suolo, sono stati eseguiti circa 1.500 controlli dai quali sono scaturite 31 Comunicazioni di Notizia di Reato all’Autorità Giudiziaria con quasi 410 persone controllate, 30 persone denunciate, 6 sequestri penali e oltre 50 illeciti amministrativi accertati con sanzioni comminate per 90mila euro. Una rilevante parte dell’attività istituzionale svolta dalle Stazioni dipendenti nell’ambito di tale settore è stata rivolta al contrasto dell’inquinamento idrico, senza tralasciare quello del suolo e atmosferico. Al fine di verificare lo stato di salute dei corsi d’acqua, sono stati effettuati controlli mirati sulla regolare gestione dei vari impianti di depurazione urbani ed industriali, oltre che sugli scarichi civili e industriali. Sono stati inoltre eseguiti rilievi per verificare il grado di inquinamento derivante dagli stabilimenti balneari e controlli sulle emissioni in atmosfera delle attività industriali. In particolare nella Regione Abruzzo, come previsto da apposita convenzione e accordo di programma, è stata organizzata apposita campagna di controllo su aste fluviali puntualmente individuate. Le condotte illecite più comuni risultano essere quelle in violazione alla normativa sull’inquinamento idrico. 

Il Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” – Generale di Brigata Giampiero Costantini – fa sapere che “nel periodo di riferimento l’attività di controllo delle articolazioni territoriali dipendenti è stata orientata alla prevenzione e repressione degli illeciti prevalentemente nei settori della tutela del territorio, delle aree protette e della tutela della fauna, ambiti nei quali sono stati effettuati il maggior numero di controlli. I Nuclei dipendenti, inoltre, hanno assicurato l’attività richiesta dai superiori Comandi per campagne nazionali/europee quali “Phitosanitary”, “Birds”, “Frantoi oleari”, “F-Gas”, mentre d’iniziativa dello scrivente sono state promosse ed attuate campagne regionali nell’ambito del commercio degli “Shoppers” e del “Commercio e trasformazione dei tartufi”. In particolare nella Regione Abruzzo, in virtù di quanto stabilito dagli accordi convenzionali e di programma, sono state avviate mirate campagne sulla filiera dei rifiuti, sull’attività estrattiva e sulla qualità delle acque (fiumi). Sebbene nelle regioni di competenza non siano stati accertati casi di contagio, rimane costante l’attenzione sulla Peste Suina Africana”.

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