“Più di cento giorni dall’inizio dell’aggressione genocida di Israele a Gaza. Cento giorni che macchiano l’umanità. L’esercito israeliano ha ucciso 26.900 palestinesi, 10.000 bambini, 7.000 donne, 8.000 sono i dispersi, 65.949 i feriti e 25.000 i bambini rimasti orfani (31 gennaio 2024). Mai tanti morti tra i civili come a Gaza”.
A Teramo corteo per dire “basta al massacro” che partirà domani alle 16.30 dai Tigli, percorrerà Corso San Giorgio per terminare poi a piazza Orsini.
“Nessun posto è sicuro a Gaza. Gaza è stata rasa al suolo. Gaza è un cumulo di macerie e di morti. Fosse comuni e corpi in decomposizione per le strade. Le madri scrivono su braccia e gambe dei propri figli i loro nomi per poterne riconoscere i resti dopo un bombardamento, resti raccolti in buste di plastica. Privati di cibo, acqua, elettricità, internet, i palestinesi che ancora non sono stati uccisi sopravvivono in condizioni definite disumane ed apocalittiche dall’ONU. Un’intera generazione di bambini traumatizzata. L’inferno in terra. Non solo a Gaza: in Cisgiordania i cecchini sparano a sangue freddo sui civili non risparmiando i bambini, vengono demolite case e si continuano ad occupare i territori palestinesi. Chi non s’indigna è complice”.