Giulianova. Quello che è accaduto ieri non è accettabile e per tali eventi, in provincia di Teramo, si deve avere il coraggio di spostarli altrove o farli effettuare a porte chiuse”.
E’ un comunicato al vetriolo quello diffuso dal Sap, sindacato autonomo di polizia alla luce delle scene di guerriglia urbana che si sono verificate ieri, 4 febbraio, in via Cupa a Giulianova, prima del derby del campionato di Eccellenza. Negli scontri sono rimasti feriti, con prognosi di 10 giorni ciascuno, un maresciallo dei carabinieri e un poliziotto della scientifica impegnati nel servizio d’ordine.
“Nei giorni scorsi la segreteria provinciale SAP Teramo, in collaborazione con la segreteria nazionale, al fine di instituire una giornata contro la violenza negli stadi in memoria di Filippo Raciti, l’ispettore ucciso il 2 febbraio di 17 anni fa fuori dall’Angelo Massimino di Catania durante i
disordini scoppiati tra Ultras del Catania e del Palermo, ha richiamato l’attenzione sugli episodi di violenza fuori e dentro gli stadi che purtroppo si sono incrementati.
“Quello che è accaduto ieri prima dell’incontro di calcio è inaccettabile, soggetti che nulla hanno a che vedere con lo sport e la fede calcistica, delinquenti e teppisti che battagliano al solo scopo di creare disordini in nome di una maglia e colori che infangano con i propri comportamenti sono solo da condannare senza se e senza ma”, si legge in una nota. “Siamo inoltre fermamente convinti che se le strutture sportive presenti in provincia non sono adeguate ad accogliere lo svolgimento di certi eventi, bisogna avere il coraggio di spostarli o disputarli a porte chiuse, non sacrificando le
donne e gli uomini delle forze dell’ordine sull’altare di altri “interessi”.
Ieri nonostante l’elevato numero di personale impiegato si sono verificati questi scontri , segno che qualcosa va sicuramente cambiato anche tenuto conto della recrudescenza degli episodi di violenza fuori e dentro gli stadi. Chiediamo quindi che nel futuro prossimo si valuti attentamente l’effettiva possibilità di far disputare gli incontri calcistici a porte chiuse (soprattutto per manifestazioni con elevate criticità svolte in strutture inadeguate) e che il Governo si impegni ad incrementare,
ulteriormente le sanzioni al fine di debellare comportamenti che non possiamo far altro che definire barbari”.
L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) esprime tutta la sua vicinanza al maresciallo in servizio nella stazione dei carabinieri di Giulianova, rimasto ferito durante il servizio di ordine pubblico per l’incontro di calcio tra il Giulianova e la Città
di Teramo 1913.
Dalla visione dei filmati si rileva una condotta indegna da parte di un manipolo di giovani che avevano preventivamente organizzato l’aggressione ai tifosi antagonisti.
Ciò nonostante, i Carabinieri in servizio di ordine pubblico hanno operato prontamente al fine di limitare conseguenze ulteriori. Durante l’intervento il maresciallo è stato colpito alla testa da un sasso lanciato dai facinorosi.
USIC, nell’esprimere la pronta guarigione al collega, ringrazia tutti gli uomini e le donne dell’Arma dei Carabinieri impegnati quotidianamente in questa provincia per garantire la sicurezza dei cittadini, mettendo in pericolo, come nel caso in argomento, la propria incolumità”. Così Mario Di Filippantonio, segretario Generale provinciale, dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).