Gubbio (4-3-1-2) Greco; Corsinelli, Tozzuolo, Pirrello, Mercadante; Mercati, Casolari, Bumbu; Desogus; Spina, Udoh. In panchina: Vettorel, Calabrese, Morelli, Signorini, Dimarco, Brambilla, Rosaia, Gnazale, Guerrini, Chierico. Allenatore: Piero Braglia.
Pescara (4-3-3) Plizzari; Pierno, Brosco, Di Pasquale, Milani; De Marco, Dagasso, Meazzi; Merola, Cuppone, Capone. In panchina: Gasparini, Floriani, Moruzzi, Mesik, Pellacani, Staver, Aloi, Tunjov, Squizzato, Franchini, Masala, Sasanelli, Cangiano. Allenatore: Zdnek Zeman.
Reti: 39′ Corsinelli, 51’ Desogus, 62’ Udoh, 68’ Tozzuolo
Arbitro: Mattia Caldera di Como.
Si ferma a 3 vittorie consecutive la striscia positiva del Pescara che cade nei suoi atavici e macroscopici errori difensivi in casa del Gubbio.
Avvio in equilibrio tra le parti, poi al 27’ Plizzari stende in uscita Spina ed è calcio di rigore per il Gubbio: sul dischetto va Desogus che si fa parare il tiro dal portiere del Pescara. Gli umbri mantengono l’entusiasmo guadagnato e al 39’ raggiungo ugualmente il vantaggio con un gran contropiede: Bumbu apre per Corsinelli che irrompe in area e buca Plizzari in diagonale. Prima dell’intervallo, la squadra di Braglia va vicina al raddoppio con incornata di Tozzuolo su corner di Spina: palla alta di poco.
Raddoppio ritardato solo fino al 51’: punizione dalla metà campo, Pierno è in ritardo sulla copertura su Desogus che, dalla lunetta al limite, scavalca Plizzari con un pallonetto morbido. L’errore difensivo si ripete al 62’: altra ripartenza sulla fascia sinistra, Desogus mette dentro per Udoh, la difesa se lo perde e lui punisce ancora Plizzari. Dopo il terzo, arriva anche il quarto goal eugubino: corner che stavolta Tozzuolo corregge in rete di testa, nonostante il volo disperato di Plizzari. Sigillo definitivo sulla sconfitta del Delfino, che tenta il goal della bandiera nel recupero con una volata di Cangiano che serve sul limite Cuppone ma la conclusione viene deviata sul fondo.
Tanti errori in difesa quanto poco costrutto in attacco per la squadra di Zeman: un’involuzione, dopo una fase di crescita, che costa ai biancazzurri anche il sorpasso in classifica proprio ad opera del Gubbio.