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Teramo

Martinsicuro, spaccio davanti al centro commerciale: scatta l’arresto bis

Custodia cautelare per uno spacciatore, divieto di dimora per la compagna

Martinsicuro. Nonostante l’arresto non aveva smesso con la sua attività di spaccio a Martinsicuro, insieme alla sua compagna. Ed era rimasto una sorta di punto di riferimento per alcuni tossi del comprensorio ai quali cedeva cocaina ed eroina.

 

E in una circostanza avrebbe anche minacciato con una pistola un cliente che tardava a pagare la fornitura di droga.
E’ finito nuovamente in carcere il tunisimo di 33 anni, con una miriade di precedenti, non solo per spaccio. Mentre la compagna, 32 anni, romena, è stata raggiunta da un provvedimento di divieto di dimore nella provincia di Teramo. Entrambi vivono a Villa Rosa.

Il precedente. Il tunisino era stato arresrato lo scorso mese di agosto, nel contesto di un’indagine dei carabinieri di Martinsicuro, che in abiti civili avevano monitorato l’area del centro commerciale il Grillo, a Villa Rosa, meta di spaccio di stupefacenti. Nella circostanza, il 33enne era stato arrestato e poi rimesso in libertà dopo che lo stesso aveva patteggiato la pena di un anno.

L’indagine. Nei mesi successivi, però, i carabinieri hanno seguito i movimenti del giovane magrebino, impegnato sempre nelle attività di spaccio, spalleggiato anche dalla compagna.

I carabinieri, oltre ad effettuare alcune attività di riscontro, fermando dei clienti e sottoponendo a sequestro delle dosi di stupefacente che erano state appena acquistate, avrebbero altresì accertato che, in una circostanza, il soggetto avrebbe minacciato con una pistola un giovane del posto che, dopo aver acquistato dello stupefacente “a credito”, stava tardando nel pagare la somma pattuita.

Il gip del tribunale di Teramo, sulla scorta dell’informativa dei carabinieri e del fascicolo aperto dalla procura, ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il tunisino e il divieto di dimora in provincia per la compagna. Provvedimenti eseguiti dai carabinieri.

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