Caramanico Terme. “Purtroppo, come prevedibile, anche oggi (ieri, Ndr.) le aste per i due complessi termali di Caramanico, gioiello del termalismo abruzzese, sono andate deserte”.
A riferirlo in una nota è Federterme Confindustria che osserva: “La soluzione adottata ovvero dividere il patrimonio termale in due lotti, dall’inizio criticata da Federterme-Confindustria, rende meno attrattivo per investitori seri , anche stranieri, partecipare alla procedure del rilancio delle Terme e del Territorio. Dividere un patrimonio termale in due lotti distinti e separati è una scelta industriale che va contro la razionalizzazione dell’attività, la capacità di marketing, la possibilità di aggredire i mercati e di sviluppare ricerca ed innovazione”.
“Si chiede con determinazione al Tribunale competente di unificare le procedure nell’interesse del Territorio, dell’occupazione, della possibilità di generare cure ai cittadini”, conclude Federterme che si pone”al servizio delle istituzioni per supportare il processo di rilancio delle Terme di Caramanico”.