È questo l’invito convinto che il gruppo di Notaresco Futura e il PD locale rivolgono ai cittadini in vista delle elezioni regionali del prossimo 10 marzo.
Un invito con il quale i due gruppi hanno voluto accantonare le differenze e le contrapposizioni della recente battaglia elettorale per le comunali, dove il PD si era presentato con la lista di Di Gianvittorio mentre Notaresco Futura ha voluto offrire ai cittadini una scelta alternativa come forza di centro-sinistra con al suo interno anche il movimento Cinque Stelle. Ma oggi entrambi i gruppi, guidati dal segretario del PD Biagio di Teodoro e Daniele Di Furia, consigliere comunale di Notaresco Futura, si sono incontrati e hanno condiviso l’opportunità di sostenere con forza la candidatura di Luciano D’Amico a Presidente della Regione Abruzzo.
Entrambi riconoscono che nella competizione elettorale per le regionali questo candidato e le liste collegate rappresentano bene i comuni valori di solidarietà,uguaglianza, Libertà, sostenibilità che sono principi ispiratori di entrambi i gruppi. Ma soprattutto è emersa la convinzione che Luciano D’Amico ha le competenze, l’esperienza, la capacità progettuale e la passione per ravvivare le energie dell’Abruzzo e degli abruzzesi e per dare a loro e alle nostre comunità, a partire dai giovani, un futuro di nuova e credibile resilienza.
Questo non è un semplice auspicio ma il fondamento di un progetto chiaro, dettagliato, credibile, offerto ai cittadini abruzzesi e sostenuto insieme a sei diverse liste di candidati che lo sostengono che hanno le qualità e le energie per realizzarlo. Su questa proposta Il PD e Notaresco Futura invitano con forza i cittadini di Notaresco a votare Luciano D’Amico segnalando che votando la lista alternativa di Marsilio, si alimentano ancora di più le ragioni di una politica che favorisce gli egoismi, le disuguaglianze, le intolleranze. Concetti non astratti ma ben rappresentati, non solo dall’impostazione politica e dai tanti provvedimenti legislativi che il governo di centrodestra ha preso da quando è alla guida del paese ma soprattutto dalla proposta di autonomia differenziata che alimenterà ulteriori divisioni e metterà definitivamente in discussione la coesione sociale e quella territoriale nell’intero paese.
Oggi un voto a quelle liste, magari perché si presentano con un candidato locale, è una scelta netta verso quel modello di società e quella visione del futuro nel quale aumentano le disuguaglianze, le divisioni e le solitudini.
Ma il voto e con il voto questo rischio si può evitare. Si può dare una nuova speranza all’Abruzzo e all’Italia.