Sicurezza sul lavoro, “In Abruzzo media di tre morti al mese” VIDEO
Questa mattina a Teramo presidio dei sindacati e sciopero di due dei lavoratori edili e metalmeccanici
La tragedia nel cantiere dell’Esselunga di Firenze con la morte di cinque operai, ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza sul lavoro.
Oggi sciopero di due ore del settore edile e metalmeccanico, appoggiato dalle rispettive federazioni, da Cgil e Uil.
A Teramo sindacati ricevuti dal prefetto con richiesta della riapertura di un tavolo nazionale.
Della provincia di Teramo, precisamente di Montorio al Vomano, era proprio Luigi Coclite, l’operaio 59enne tra i deceduti di Firenze. Presente questa mattina anche il candidato presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Amico, che si è fermato a lungo per parlare con lavoratori e sindacati.
“A morire sono soprattutto i precari, i giovani tra 15 e 25 anni – ha detto il segretario regionale Cgil Abruzzo, Carmine Ranieri – Le istituzioni sono assenti, a partire dal governo nazionale”.
La Uil ha rimarcato come il tavolo nazionale presso il ministero sulla sicurezza sul lavoro sia stato chiuso.
I sindacati poi sono stati ricevuti dal prefetto, a cui è stata avanzata la richiesta di farsi promotore di una riapertura del tavolo nazionale.