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Pescara

Filovia Pescara-Montesilvano: “Le barriere per le carrozzine restano”

Pescara. Sono partite questa mattina, tra Pescara e Montesilvano, le prove tecniche per il passaggio del filobus sulla strada parco.

Con l’occasione, il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo rilancia l’invito a politici ed istituzioni per testare anche le problematiche legate alle barriere architettoniche presenti sul tracciato: “Barriere che non consentiranno di prendere in autonomia il mezzo pubblico da parte di tutte le persone in carrozzina”, spiega Claudio Ferrante, che sottolinea i rischi di ribaltamento.

“Una persona con disabilità potrebbe accedere al filobus in un punto della strada parco e restare sequestrata in un’altra, senza poi poter uscire dal tracciato”, incalza Ferrante, “Infatti l’80% delle strade di accesso alla strada parco (lato mare o monti) e i marciapiedi sono impraticabili per via delle barriere architettoniche. Molti marciapiedi della strada parco sono stretti e fuorilegge con pali situati in mezzo. Ricordiamo che il filobus non possiede accorgimenti elettronici di accostamento a raso e tutte le persone, compreso anziani e bambini, dovranno prima scendere un gradino di 15 centimetri per poi salire sul mezzo affrontando un dislivello di circa 30”.

Ferrante, che mette a disposizione le carrozzine di “TUA, di tutti gli amministratori e dei politici che vorranno provare a vedere l’effetto che fa”, ricorda che “il Sindaco di Pescara non ha mai preso in considerazione l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti sulle strade di accesso che portano alle banchine di fermata, mentre a Montesilvano l’Assessore Lino Ruggero aveva preso un impegno con l’Associazione Carrozzine Determinate e lo stesso assessore ha dichiarato pubblicamente ben sette mesi fa che sarebbero state eliminate moltissime barriere. 17 erano i punti critici evidenziati e nonostante le promesse, quelle barriere sono ancora lì!”

“Vogliamo dire al Direttore generale della TUA Maximilian Di Pasquale, che ha dichiarato pubblicamente che sono stati affrontati tutti i problemi tecnici, che dai controlli effettuati più di qualcosa è sfuggito! Aspettiamo ora che provi la carrozzina per rassicurare tutte le persone con disabilità che il filobus e il tracciato sono sicuri e utilizzabili autonomamente da tutti come prevede la legge”, conclude Ferrante.

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