Pescara. E’ partita stamattina, come previsto, la sperimentazione della filovia nel percorso che va dal tribunale di Pescara fino a Montesilvano.
Si è trattato di corse di prova, scortate dalla polizia municipale, utili a formare il personale della Tua che sarà addetto alla guida dei filoveicoli.
Il mezzo, lungo 18 metri, ha attraversato viale Marconi, quindi corso Vittorio, infine la strada parco, dove ha dovuto fronteggiare diversi pedoni che hanno ignorato le ordinanze di interdizione ed è stato accolto dalla contestazione del comitato No Filovia con urla e fischietti.
Proprio dalla pagina social del comitato Strada Parco Bene Comune si leva, ancora una volta, la voce polemica di Ivano Angiolelli, tra i leader del comitato: “I tempi di percorrenza sono troppo lunghi su un percorso palesemente inadeguato al trasporto rapido di massa in sede propria. Non è garantita la sicurezza di esercizio, men che meno l’accessibilità al servizio da parte dell’utenza svantaggiata. L’esordio ha registrato finanche l’incastro sopravvenuto alla rotatoria di via Conte di Ruvo, che il filobus dovrà percorrere tutte le mattine per raggiungere la Strada parco dal deposito di via San Luigi Orione, attraverso Viale Marconi, Ponte Risorgimento, Corso Vittorio Emanuele, Via Silvio Pellico. È stato evitato il traffico delle ore di punta, sicché l’accesso alla Strada parco – programmato per le ore 9.00 – è stato protratto prudenzialmente alle ore 12.00”.
