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Teramo

Via Balzarini, “Dalla presidente Ater fuga tragicomica”

Il commento del Movimento 5 Stelle dopo l'incontro di ieri

“La ricostruzione pubblica post terremoto è stato non semplicemente un tema molto caro al Movimento 5 stelle bensì “il tema” per eccellenza. Nel corso dei cinque anni della passata consigliatura siamo sempre stati al fianco degli sfollati, facendoci portavoce del loro disagio anche e soprattutto dopo che sono state assegnate loro, dall’ATER, le nuove abitazioni, quelle acquistate dai privati subito dopo il terremoto, e che rappresentano una di quelle brutte pagine di cattiva amministrazione mai avvenuta in territorio abruzzese”.

A dirlo Guido Palantrani, referente gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Teramo.

“Le abitazioni di Via Balzarini in particolare, rappresentano il “fiore all’occhiello” in tema di acquisti scriteriati, per i motivi che sono ben noti a tutti, anche se parecchi continuano a fingere di non sapere. Questo è il motivo che ha indotto il presidente Conte, dietro nostro accorato invito, a fare un sopralluogo in situ, nel famoso condominio denominato”la fabbrica del benessere“, (che invece si è rivelato essere al contrario la fabbrica del malessere) affinché si faccia piena luce su quello che avevamo definito sin da subito “il pasticciaccio di via Balzarini”. Conte, supportato dal candidato presidente Luciano D’Amico, dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e dagli assessori Pina Ciammariconi e Ilaria De Sanctis, in un incontro partecipatissimo, ha ascoltato gli inquilini, anche quelli del cantiere perenne di Via Adamoli, le loro storie di quotidiana sofferenza, ha partecipato ai loro disagi, ha visionato personalmente gli elementi di criticità presenti nelle palazzine. Il presidente del Movimento ha avuto anche modo di incrociare la presidente Ater Maria Ceci, che con un coup de theatre si era nel frattempo recata anche lei sul posto, con le orecchie che evidentemente le fischiavano. Ne è nato un siparietto presto diventato un confronto piuttosto acceso con l’assessore Ciammariconi e soprattutto con i tanti inquilini presenti. Se va riconosciuto alla presidente il coraggio di aver giocato fuori casa, bisogna tuttavia rimarcare che dalle sue parole sono venute fuori puntualizzazioni ed inesattezze, mai una soluzione, mai la promessa di fare un passo avanti nel prendere in carico uno dei tanti problemi, come ad esempio il riallaccio della corrente elettrica, problemi che gli sfollati, giustamente esasperati, vivono di giorno in giorno. E di questa mancanza di soluzioni deve necessariamente essere chiamata in causa anche la Giunta regionale, che ha preferito fare spallucce, anzi risatine della questione, quando questa era stata sollevata in Emiciclo dal consigliere pentastellato Taglieri”.

E ancora: “Annichilita ed incapace di poter controbattere alle tante sollecitazioni che le arrivavano da ogni direzione, la presidente non ha potuto che allontanarsi con la coda tra le gambe, suggerendo ai presenti il sospetto che la sua ardita sortita sia terminata con una tragicomica fuga”.

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