Nel cuore dell’Abruzzo, la provincia di Teramo si erge come un gigante addormentato. Ricca di potenziale, forza lavoro qualificata e risorse naturali, Teramo ha però incontrato ostacoli significativi negli ultimi cinque anni.
Nonostante la disponibilità di ingenti fondi regionali, superiori anche a quelli della precedente amministrazione, Teramo ha captato meno del 14% di queste risorse vitali. Questo dato non solo sottolinea un’opportunità mancata, ma indica anche una necessità critica di rinnovamento e cambiamento.
La soluzione? Non ve n’è una sola, e comunque non basterebbe. È necessario ripensare gli interventi in maniera olistica, facendo sì che tutti vadano nella direzione del cambiamento. Nel corso di questa campagna elettorale ho proposto diverse suggestioni, sociali, strategiche, economiche: penso al progetto di un fondo rotativo per il turismo, a quello dell’enoteca regionale oppure al censimento dell’edilizia popolare per cementare la nostra comunità.
Tra queste, nel mio programma ve ne sono due pensate con il chiaro intento di attrarre le istituzioni regionali sul nostro territorio. Ho già parlato di trasferire la sede centrale e legale dell’Arta Abruzzo a Teramo, ebbene, è tempo di portare anche la sede di un assessorato regionale a Teramo.
Questa mossa strategica promette di non solo ristabilire la centralità di Teramo nella regione Abruzzo, ma anche di catalizzare un’inversione di tendenza vitale per il suo sviluppo economico e sociale.
Inserire un assessorato qui significherebbe aprire nuovi canali di comunicazione diretta con il governo regionale, facilitando l’accesso ai fondi e incentivando progetti che possono sfruttare pienamente il potenziale produttivo di Teramo, senza contare il volano economico rappresentato dalla presenza dei dipartimenti e degli uffici regionali che verrebbero trasferiti in città unitamente alla sede assessorile.
Un assessorato regionale a Teramo fungerà da ponte per le imprese locali, per le iniziative di sviluppo e per i cittadini stessi, garantendo che la voce della provincia sia ascoltata e che le sue esigenze siano adeguatamente rappresentate e finanziate. Sarà un punto di svolta per rinvigorire l’economia locale, stimolare l’innovazione e promuovere una distribuzione più equa delle risorse regionali.
Investire in Teramo significa credere nel futuro dell’Abruzzo. Significa riconoscere il valore e le capacità di una provincia che può e deve essere un motore di crescita per l’intera regione. È giunto il momento di agire. È giunto il momento di portare l’assessorato regionale a Termo, per un Abruzzo più forte, unito e prospero.
Non è solo una questione di giustizia territoriale; è una strategia vincente per tutto l’Abruzzo. La provincia di Teramo merita una nuova centralità. Merita di sbloccare il suo pieno potenziale. E con l’assessorato regionale a Teramo, possiamo fare esattamente questo. È tempo di un nuovo capitolo. È tempo di Teramo.
Dodo Di Sabatino Martina (messaggio elettorale)