Scritte contro Iachini, quattro daspo urbani a ultras del Teramo
Il questore firma altri provvedimenti
Nella nottata tra il 13 ed il 14 novembre scorsi, nelle vie del centro cittadino di Teramo sono state tracciate con dello spray di colore nero e mediante utilizzo di uno stencil numerose scritte dal contenuto “IACHINI INFAME Sedici Gradoni”, su dei muri di diversi immobili.
Alcune di queste sono state effettuate in Piazza Martiri della Libertà, all’esterno del ristorante dell’ex presidente del Teramo, Franco Iachini.
Dal sopralluogo effettuato dalla polizia nell’immediatezza dei fatti e secondo la ricostruzione fornita, è stato riscontrato che le scritte “IACHINI INFAME Sedici Gradoni”, nel numero totale di 27, sono state rinvenute nei luoghi di seguito indicati: Piazza Martiri della Libertà, nr. 5 scritte; Via Oberdan nr. 3 scritte; Via della Verdura nr. 3 scritte; Corso Cerulli nr. 4 scritte; Via Antica Cattedrale 3 scritte; Via del Gomito nr. 1 scritta; Via Torre Bruciata nr. 6 scritte; Via Nicola Palma nr. 2 scritte.
Tra i luoghi dove sono state effettuate, si segnala anche il palazzo del Vescovado.
Per la polizia, “l’azione è da ricondursi all’accesa campagna di contestazione che la locale tifoseria, in primis il gruppo Sedici Gradoni che ha siglato la scritta rivendicandone il contenuto, ha intrapreso da lungo tempo nei confronti dell’ex presidente del Teramo”.
Inoltre “nella medesima occasione sono state effettuate, rispettivamente in Vico della Volpe ed in Via del Gomito, altre scritte, siglate sempre dal gruppo ultras “Sedici Gradoni (SG)”, nei confronti della Polizia di Stato: “UNA MORTE DIGOS” e “DIGOS VERMI”, in precedenza mai rilevate”.
L’attività di indagine effettuata da parte dalla Digos, consistita nell’acquisizione di video di impianti di videosorveglianza e nella successiva, accurata analisi degli stessi, ha permesso di riscontrare che gli imbrattamenti offensivi sono stati realizzati da quattro soggetti, appartenenti al gruppo ultras “Sedici Gradoni”, tre dei quali già gravati da precedenti di polizia.
Nei confronti degli stessi nella giornata odierna il questore della Provincia di Teramo, Carmine Soriente, a seguito di istruttoria della locale Divisione Anticrimine, ha emesso quattro DACUR (divieto di accesso alle aree urbane). Per tre dei soggetti riconosciuti la durata dei provvedimenti è di due anni, per il quarto, il cui contributo all’azione è stato minore e che è privo di precedenti di polizia, di un anno.
La misura di prevenzione in questione, come noto, vieta l’accesso e lo stazionamento nei locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti, nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi, ricadenti nel territorio del comune di Teramo.
Due dei soggetti attinti dal provvedimento odierno risultano già sottoposti a Daspo per gli episodi di Giulianova-Teramo dello scorso 4 febbraio. Un terzo soggetto risulta sottoposto alla medesima misura per avere acceso e lanciato all’interno del terreno di gara un fumogeno in occasione di un incontro della scorsa stagione.