Sabato 9 marzo, alle ore 17.30 nella Biblioteca comunale di Bellante, dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Teresa Di Berardino, lo storico Sandro Galantini terrà una conferenza sulla Bellante del ‘500 con particolare riguardo ai gruppi sociali, alla struttura urbana e all’assetto del territorio.
Considerata, nei documenti di metà Cinquecento, località “abundante”, cioè demograficamente robusta con i circa mille abitanti contabilizzati nel 1545, Bellante non a caso era “capitale” dell’omonimo marchesato acquaviviano disponendo di un ospedale utilizzato dai pellegrini in marcia per Loreto, di servizi strategici per la comunità di pertinenza feudale (dal forno al macello ma soprattutto al mulino, uno dei due in funzione lungo il Salinello) e meglio provvista di «persone civili et facoltose, dottori de legge, et di medicine, notari et altre persone di conditione», cioè di un ceto socialmente, professionalmente e culturalmente di peso.
Lo sguardo ampio sulla Bellante del XVI secolo consentirà di comprendere l’importanza di questo centro che si dota di opere d’arte di rilievo, di evidenziare le vivaci relazioni commerciali intrattenute con le vicine Marche, di fare luce sulle caratteristiche del territorio, sulla diffusione della masseria e sulle fortune di alcuni prodotti agricoli che nel Settecento e nell’Ottocento renderanno Bellante famosa nel Regno di Napoli.
La conferenza è stata organizzata dall’associazione “Nuove Sintesi”.