Nereto. “Il procedimento è stato aperto, archiviato e trasmesso e i fatti in questione sono stati chiariti”. Laura D’Ambrosio, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Nereto (e candidata alle regionali di domenica con Fratelli d’Italia), non si sta a finire nel tritacarne mediatico.
Bollata come la dirigente di una scuola nella quale viene fatta intonare “faccetta nera” ai bambini. In una nota, Laura D’Ambrosio ricorda che i fatti citati, nel gennaio del 2023, avevano prodotto un provvedimento disciplinare nei confronti della docente che si è concluso lo scorso anno.
“Da quanto emerso in audizione con la docente, da ciò che è stato attestato nella memoria difensiva e nelle due riunioni tenutesi con i genitori della classe interessata, alla luce di quanto esposto e debitamente ricostruito nel corso dell’attività istruttoria, si ritiene che le giustificazioni addotte dalla docente ovvero di aver presentato una mera disamina di aspetti storiografici relativi dell’epoca, sono state ritenute meritevoli di accoglimento tanto che il procedimento è stato archiviato e trasmesso”, sottolinea Laura D’Ambrosio.
“La completa estraneità a forme di fascismo e nazismo della docente si evidenziano, inoltre, dal fatto che la stessa docente collabora con la sezione ANPI di Nereto, senza soluzione di continuità dal 2016, in occasione della Giornata della Memoria e non solo nel contesto scolastico.
Qualora occorra ribadirlo per coloro che disconoscono i fatti nella loro completezza e veridicità, l’Istituto Comprensivo è una Scuola allineata ai valori di educazione civica, nel rispetto assoluto dei principi enunciati dalla Costituzione ovvero ai valori di democrazia, libertà, di uguaglianza, di pace e di giustizia sociale e di profondo rispetto di ogni diritto umano”.