Sant’Egidio alla Vibrata. Ripensare all’ipotesi, emersa nelle scorse settimane, di trasferire ui migranti nei locali dell’ex Hotel Abruzzo-Marche a Sant’Egidio. Struttura ricettiva al momento non in uso.
E’ questa la posizione del sindaco Elicio Romandini in previsione di quello che sarà il sopralluogo previsto dalla prefettura nei prossimi giorni per verificare l’idoneità della struttura, individuata da una cooperativa che gestisce l’accoglienza dei minori. E nelle ultime ore il sindaco ha trasmesso in prefettura, a Teramo, una relazione di natura tecnica per rendere edotti l’ufficio governativo territoriale su quelle che sono le caratteristiche della struttura individuata come possibile sede di trasferimento di migranti attualmente ospitati altrove e che devono essere trasferiti.
Nella nota trasmessa, Romandini ripercorre la storia urbanistica ed edilizia della struttura ricettiva che, ricorda il sindaco, ha una capacità inferiore alle 30 persone e che la struttura non è attualmente attiva. “Va ricordato”, sottolinea il sindaco Romandini, che già nei giorni scorsi aveva preso posizione su questo aspetto, ” che la gestione e l’accoglienza dei migranti è frutto di un accordo tra Stato-Regioni ed è demandato alle prefetture e dunque le singole amministrazione non hanno voci in capitolo. In ogni caso, in attesa del sopralluogo nella struttura, è necessario che la prefettura valuti attentamente le caratteristiche dell’immobile e ripensi alla prospettiva di utilizzarlo per il trasferimento di migranti in sovrannumero in altre strutture provinciali”.