Tre arresti per l’evasione di un detenuto al carcere di Teramo. I provvedimenti cautelari, con relative perquisizioni, sono stati effettuati dagli agenti della squadra mobile di Teramo in stretto coordinamento con la procura del capoluogo aprutino.
Tutta l’indagine è nata dopo la funambolica, è il caso di dire, fuga di un detenuto a Castrogno, tutt’ora latitante, messa in pratica il 25 settembre del 2023.
L’uomo, aiutato da persone presenti all’esterno dell’istituto di pena, aveva segato le sbarre e con una corda e munito di un’imbratura anticaduta, fornitagli dai complici, era riuscito a fuggira dal carcere.
Il tutto avvenuto grazie ad un colloquio telefonico tra il detenuto e il complici durante tutta l’operazione, nel quale i tre complici (due uomini e la compagna dell’evaso) si erano detti pronti a tutto, compreso lo speronare le macchine della polizia, qualora lo avessero seguito.
Comunque, la complessa indagine ha consentito di risalire all’indentità delle tre persone: la compagna dell’uomo che aveva programmato ogni passaggio, compresa l’introduzione in carcere di un cellulare e dell’occorrente e degli altri due uomini, che invece avrebbero attivamente preso parte alla spettacolare evasione.
Il gip ha poi concordato con l’attività investigativa firmato le misure cautelari a danno delle tre persone (procurata evasione aggravata e introduzione in carcere di mezzi di comunicazione), una delle quali già in carcere. Misure cautelari effettuate a Teramo e nella provincia di Fermo.