Montesilvano. Sopralluogo, questa mattina a Montesilvano, del sindaco Ottavio De Martinis insieme al progettista Gianluca Ferri e ai tecnici, nella nuova piazza di Villa Carmine, dietro al Parco Guy Moll di via Vestina e tra via Giovi, via Madonna del Carmine, via Don Minzoni e via San Carlo Borromeo.
La piazza, che verrà intitolata a Beniamino Di Blasio, un residente del quartiere molto apprezzato per le sue doti umanitarie, sorge all’incrocio tra via Don Minzoni e via Madonna del Carmine a pochi passi dall’antica chiesa. Con una dimensione di circa 900 metri quadri e una pavimentazione bicolore in betonella e porfido, l’area sarà completamente accessibile con un passaggio pedonale senza barriere architettoniche e fornito di un percorso tattile per gli ipovedenti. Inoltre, a lavori ultimati verranno piantumati sette alberi da fusto e installate sei panchine, una fontana potabile e un parcheggio da 10 posti.
I lavori stanno procedendo per singoli tratti stradali al fine di limitare i disagi per i residenti, i fedeli delle due chiese dedicate alla Madonna del Carmelo e per le famiglie che accompagnano i bambini nella scuola che affaccia sulla zona interessata dal cantiere. La piazza è costata al Comune 260mila euro, comprensivi di alcuni espropri di terreni privati.
“Nel sopralluogo effettuato questa mattina – spiega il sindaco Ottavio De Martinis – abbiamo verificato lo stato di fatto dei lavori. Ho avuto modo di incontrare anche alcuni residenti, i quali hanno espresso la loro soddisfazione per l’impegno dell’amministrazione comunale nel portare avanti l’opera. La realizzazione della nuova piazza è importante soprattutto per le famiglie, che risiedono nella zona, ma anche per le attività della parrocchia. La ditta al momento sta effettuando i lavori di realizzazione dei marciapiedi e della rotatoria, ma anche delle strade che saranno più sicure, garantendo una viabilità migliore. I lavori stanno procedendo in maniera spedita e contiamo di ultimare al più presto, per restituire al quartiere un’area più decorosa e resa accessibile, grazie ad alcuni accorgimenti studiati con il progettista dell’opera”.