La Tombesi lotta e gioca, ma ad Ariccia finisce in parità
2-2 contro la Cioli, in una gara ben giocata dai gialloverdi sulla quale hanno influito gli episodi arbitrali. Massimo Morena: «Peccato, grande partita, avremmo meritato di più. Espulsione di Romagnoli inventata. Ora dobbiamo chiudere con due vittorie»
Ortona. La Tombesi raccoglie il secondo pareggio consecutivo, ma mantiene comunque accese le speranze per la promozione diretta. La trasferta sul campo della Cioli era stata segnata come la più difficile di questo finale di stagione, ma i gialloverdi si sono fatti trovare pronti con una grande prestazione. Privi dell’infortunato Debetio, gli ortonesi hanno anche perso per espulsione Iervolino, nel primo tempo, e Romagnoli, nel secondo tempo: in inferiorità numerica, sono arrivate entrambe le reti laziali. Dopo essere andata a riposo sotto 1-0, la Tombesi ha avuto la forza di ribaltare il risultato, con Scarinci e Mejzini; dopo il gol del 2-2, ha poi chiuso in avanti, col portiere di movimento, senza però riuscire a trovare il gol vittoria. A due partite dal termine del campionato, i gialloverdi sono a +1 su Eur Roma e Sporting Hornets. Le prossime due gare saranno contro Anzio a Ortona e Celano fuori.
«Peccato, abbiamo giocato una grande partita e avremmo meritato la vittoria – questo il commento a fine gara di Massimo Morena –. I complimenti a fine gara del loro mister sono stati un omaggio gradito, che ho apprezzato, ma che allo stesso tempo aumentano il rammarico. Spiace dirlo, ma oggi le scelte arbitrali hanno pesato tanto: perché se sulla prima espulsione si può discutere – anche se il braccio di Iervolino secondo me era attaccato al corpo – la seconda espulsione è stata totalmente inventata, un autentico abbaglio. Nonostante le due espulsioni, nonostante i due gol presi in inferiorità numerica, nonostante l’assenza di Debetio, ce la siamo giocata e anzi abbiamo sempre condotto la partita. Sul 2-1 per noi abbiamo avuto più di un’occasione per fare il terzo gol, purtroppo abbiamo sbagliato qualche ripartenza, ma a questi ragazzi non posso rimproverare niente, perché contro un avversario forte e in forma, oggi avremmo comunque meritato di vincere, con tanti giovanissimi in campo, come Emri Mejzini che ha pure segnato, come Ammirati, come Zappacosta. Ora abbiamo due settimane per ricaricare un po’ le batterie e cercare di recuperare Debetio, anche se non sarà facile. Poi, contro Anzio e Celano, dovremo inseguire la vittoria e chiudere con sei punti. Comunque andrà a finire, avremo di che festeggiare: quello che questa squadra sta facendo è eccezionale, una vera impresa sportiva, chiudiamola in bellezza e godiamoci ciò che avremo raccolto».