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Ancora atti vandalici all’interno della Riserva del Borsacchio FOTO

Cartelli informativi di nuovo a terra, le Guide del Borsacchio chiedono più vigilanza

Marco Borgatti, presidente delle Guide del Borsacchio, si rivolge alla Regione Abruzzo, al sindaco e al comune di Roseto degli Abruzzi, oltre alle forze dell’ordine per segnalare ancora una volta “una serie di atti vandalici e di distruzione all’interno della Riserva Borsacchio, compreso il suo tratto costiero.

“Da quanto possiamo ricordare, negli ultimi tre mesi, siamo giunti alla tredicesima volta in cui le aree delimitate destinate alla riproduzione delle specie protette, tra cui il fratino e la tartaruga di mare, sono state oggetto di distruzione. Con esse, sono andati in frantumi anche i cartelli informativi che erano stati posizionati lungo la spiaggia. È importante sottolineare che tali cartelli e delimitazioni non sono stati installati da enti pubblici, ma sono stati autorizzati dal Comune con la delibera 56 del 2020 e finanziati interamente dall’Associazione delle Guide del Borsacchio, dalle donazioni di cittadini e turisti e dal progetto WWF e AMP Torre del Cerrano Salvafratino. Questa situazione è non solo deplorevole ma anche insostenibile. La biodiversità e l’ecosistema della Riserva Borsacchio sono patrimoni inestimabili che meritano la nostra massima tutela e rispetto. Gli atti di vandalismo e distruzione non solo minacciano queste preziose risorse naturali, ma danneggiano anche l’immagine e la reputazione della nostra comunità”.

“Chiediamo pertanto un intervento urgente da parte delle autorità competenti affinché vengano adottate misure concrete per proteggere e preservare la Riserva Borsacchio e il suo tratto costiero. È necessario intensificare la sorveglianza del territorio, aumentare le sanzioni per chi commette atti vandalici e promuovere una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sulla necessità di rispettare e preservare il nostro ambiente naturale. Invitiamo la comunità ad unirsi a noi in questo appello e a lavorare insieme per garantire un futuro sostenibile per la Riserva Borsacchio e per le generazioni a venire”.

E conclude: “La stagione riproduttiva è iniziata già. Lo scorso anno oltre a distruggere cartelli e delimitazioni hanno distrutto anche le uova di fratino. Quest’anno iniziano ancora prima”.

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