Notaresco, l’amministrazione manitiene 100mila euro di aumenti per imprese e famiglie: la polemica
Notaresco. In fase di approvazione del bilancio di previsione, l’amministrazione Di Gianvittorio mantiene tutti gli aumenti delle tasse, già introdotti tra i suoi primi atti, su famiglie e imprese.
La sottolineatura, intrisa di critiche, arriva dal gruppo consiliiare di minoranza Si-Amo Notaresco (Corradetti, Speziale, Di Bonaventura.
L’IMU sulle attività industriali, artigianali e commerciali – che sotto l’amministrazione Di Bonaventura era stata fiore all’occhiello del territorio con un’aliquota tra le più basse consentendo nuovi insediamenti produttivi – è stata infatti aumentata dal 9,7% al 10,6%: questo significa che imprese e tante piccole attività quali bar, negozi, farmacie, centri estetici, parrucchieri, ristoranti, piccole botteghe, già messe a dura prova dalla difficile congiuntura economica generale, continueranno ad essere gravate anche da questi balzelli.
Anche per quanto riguarda i servizi alle famiglie, mantenuti tutti gli aumenti, persino l’assurdo aumento del servizio mensa al 133% sulle fasce deboli (in base al paradosso “meno hai e più paghi”)! Confermato anche l’aumento del servizio scuolabus, solo un sussulto di coscienza in extremis ha portato l’amministrazione Di Gianvittorio ad eliminare il pagamento per il secondo e terzo figlio.
Da segnalare che sono pochissimi e insufficienti gli investimenti previsti in cultura e manifestazioni, pure fiore all’occhiello delle precedenti programmazioni che hanno portato Notaresco ad essere un centro attivo e attrattivo.
Sull “DUP”, il documento unico di programmazione che è stato approvato, sono state inserite solo tutte le opere pubbliche già finanziate dalla precedente Amministrazione Di Bonaventura: 2 milioni e mezzo fondi ottenuti nel 2022, di cui 500mila euro per consolidamento del dissesto di contrada Capo Ripe; un milione di euro per il dissesto idrogeologico di via della Chiesa Notaresco Centro, e un milione di euro per il dissesto idrogeologico di via Giardino a Guardia Vomano; due milioni di euro circa per i lavori per l’abbattimento e la ricostruzione della scuola di Torrio, ottenuti dai fondi sisma nel 2022; un milione di euro per la messa in sicurezza del vecchio cimitero e la chiesetta del cimitero di Grasciano di cui è stata affidata la progettazione e 1 milione e 300mila euro circa di project financing per la costruzione dei nuovi cimiteri (lavori quasi ultimati a Notaresco).
Esprimiamo forte preoccupazione perché aumentare e mantenere oltre centomila euro di tasse in un comune come il nostro, sotto i 10mila abitanti, sta mettendo in seria difficoltà le famiglie e le piccole attività, già provate dal Covid, dalla crisi economica e dal rincaro generale dei prezzi che ne sono derivati.
Si nota un sempre più forte scollamento tra l’amministrazione comunale e la comunità e una diffusa perdita di entusiasmo e di fiducia nel nostro paese, dopo anni di crescita e di sviluppo.