Pescara. Niente fondi per gli affitti delle scuole superiori di Pescara: a comunicarlo ai dirigenti scolastici, con una lettera dello scorso 18 marzo, è stato il Presidente della Provincia di Pescara Ottavio De Martinis.
Come riferisce il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli, “De Martinis ha inviato una lettera ai Dirigenti Scolastici degli istituti superiori provinciali per informarli dell’impossibilità dell’Ente di sostenere per il prossimo anno le spese per gli affitti delle sedi scolastiche temporanee, invitando di fatto i dirigenti ad arrangiarsi ipotizzando soluzioni alternative per far fronte all’eventuale incremento delle iscrizioni”.
“La lettera è molto grave, sia per i toni che per il contenuto, dato che la Provincia si dichiara sostanzialmente incapace di risolvere la questione, come se non avesse competenze sull’istruzione superiore”, polemizza Blasioli, che dettaglia: “La Provincia di Pescara spende attualmente circa 450mila euro per gli affitti, somma in buona parte destinata alle locazioni necessarie al Liceo Marconi di Pescara – quasi 35mila euro al mese per il palazzo Fuksas -, all’Istituto Alberghiero De Cecco, al Liceo Classico e all’Istituto di Istruzione Superiore Volta, mentre una piccola parte è impiegata per i locali in cui sono temporaneamente dislocati gli studenti del “Marconi” di Penne, i cui lavori di ristrutturazione – parliamo della sede storica del De Sterlich – sembrano essere tra l’altro di nuovo ad un punto morto. Della spesa totale, circa 300mila euro provengono da un contributo della Regione Abruzzo, mentre la restante parte è a carico della Provincia”.
“Se si escludono gli studenti dell’alberghiero, che a settembre dovrebbero tornare a svolgere le attività scolastiche nella sede originaria andando dunque a ridurre il monte complessivo delle locazioni”, incalza il consigliere regionale, “il problema riguarda tutte le altre comunità scolastiche citate, compresa quella del Marconi di Pescara, che, nonostante i lavori di demoricostruzione e il rientro di parte degli studenti, necessita di ulteriori spazi al fine di ospitare tutti gli iscritti. Considerato che ci risulta che la Provincia disponga di almeno 100mila euro per le locazioni, più o meno la cifra che spende attualmente, è evidente che spetta alla Regione trasferire all’ente le altre risorse necessarie, come accaduto fino a oggi”.
“Si tratta di risorse che la Regione avrebbe già dovuto prevedere nel bilancio 2024, e che la fretta e l’agenda da campagna elettorale hanno fatto passare in secondo piano, nonostante fossero state, a quanto sembra, richieste dalla Provincia”, conclude Blasioli.