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Teramo

Giulianova, Ente Porto: Il Cittadino Governante porta il caso in consiglio

Giulianova. Il gruppo consiliare de Il Cittadino Governante ha presentato un ordine del giorno sulla vicenda legata a Valentino Ferrante, presidente dell’Ente Porto.

Ordine del giorno che sarà discusso nella prima seduta utile.
Ordine del giorno.
“La moralità nella vita pubblica viene reclamata a gran voce dai cittadini e noi riteniamo che nelle istituzioni occorra stare molto attenti a non deluderne le aspettative. Quando si fanno le nomine nelle Partecipate del Comune, ad esempio, sarebbe meglio individuare persone che non abbiano procedimenti penali in corso”.

Questo affermavamo a gennaio del 2021 quando venimmo a sapere dalla stampa che il neo nominato Presidente dell’Ente Porto era imputato in una vicenda giudiziaria.
Ora apprendiamo che la condanna è diventata definitiva con conseguente sospensione dall’albo professionale.
Colpisce non poco il fatto che la sentenza risalga al 26 maggio 2021 e che nel frattempo né il sindaco né l’interessato abbiano sentito il bisogno, per rispetto della dovuta trasparenza, tipica della pubblica amministrazione, di darne notizia e di adottare le misure previste in questi casi.

Sappiamo, come più volte da noi denunciato in consiglio comunale, che Costantini ha messo in atto sin dal suo insediamento un’occupazione del potere esclusivamente con persone strettamente legate alla sua cerchia politica. La persona in questione ad esempio è componente del direttivo di Verso, una delle liste civiche che sostengono il sindaco in carica.

Questo comportamento persiste, con impudenza, anche dinanzi a fatti evidenti come quello di cui stiamo parlando. Il che autorizza a pensare che le istituzioni della nostra città sono gestite dalla Giunta Costantini con una visione padronale inaccettabile in democrazia. Con l’aggravante che questo malcostume contribuisce anche ad allontanare dalla politica e dai partiti i cittadini che sempre più si rifugiano nell’astensionismo.

In una città normale le dimissioni dovrebbero essere sentite come imperativo categorico dall’interessato e soprattutto da Costantini che l’ha nominato alla presidenza dell’Ente Porto. Quando si parla di questione morale ci si riferisce anche a questi apetti: le persone che hanno incarichi pubblici devono essere senza macchia! Non a caso la Costituzione prevede all’art. 54 che chi esercita funzioni pubbliche deve adempierle con disciplina e onore.

Alla luce di quanto sopradetto rivolgiamo l’appello al Sindaco e ai Consiglieri comunali di ridare credibilità alle istituzioni giuliesi riaffermando nella vita pubblica i principi della moralità e della trasparenza.
Pertanto chiedano le dimissioni dell’attuale presidente o mettano in atto il procedimento per la sua destituzione.
In ogni caso crediamo sia opportuno che la Segretaria generale del Comune riferisca al Consiglio in merito alle leggi applicabili al disdicevole caso in oggetto.

 

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