Alba Adriatica, mobilità per il vicecomandante della polizia locale: “scelta incomprensibile”
Marconi chiede di ripensare ad una scelta che penalizza le professionalità interne
Alba Adriatica. Irriconoscenza nei confronti di coloro che compogno il corpo. Non usa mezze misure Massimo Marconi, capogruppo di Siamo Alba (e per decenni componente della polizia locale di Alba Adriatica) per commentare la recente decisione dell’amministrazione comunale che ha pubblicato un bando per assumere in organico un agente con la qualifica di vicecomandante.
E per perferezionare la procedura, l’Ente ha percorso la strada della mobilità volontaria tra enti: “escludendo a priori la possibilità di partecipare alla selezione a personale interno al comando in possesso di titoli, capacità, professionalità e cosa ancora più importante, esperienza acquisita sul campo”, si legge nella nota del gruppo consiliare.
Silenzio assordante. “Non stupisce che la Sindaca Casciotti e il suo esecutivo facciano scelte discutibili sul personale, a volte anche ‘ad personam’, ma ciò che lascia più basiti è il silenzio assordante del comandante della polizia locale che, condividendo tale scelta, decreta in prima persona l’assenza di personale all’interno del corpo, formato e idoneo a ricoprire tale ruolo.
Invitiamo la comandante a far sentire la propria voce, prosegue Marconi, prendendo le distanze da tale scelta: sarebbe anche ora una volta tanto, per difendere quel personale che nel corso degli anni ha dato lustro al corpo di Polizia Locale di Alba Adriatica, dimostrando preparazione, coraggio ed attitudine in situazioni delicate, così da ottenere fiducia ed attestati di stima dalle altre forze di Polizia e dagli Organi superiori.
Evitiamo, come avvenuto in passato, che validi dipendenti scelgano, seppur a malincuore, di lasciare il Comune di Alba Adriatica per ricoprire altrove ruoli di comando, di dirigenza o di fiducia in altri Comuni ed Enti, solo perché non è mai stata data loro la possibilità di crescita professionale in quanto l’appiattimento ha fatto sempre da padrone.
Considerato che per la copertura in organico di altre figure professionali è stata scelta la procedura del concorso pubblico oppure in alternativa l’attingimento da graduatorie di altri Enti, la Sindaca Casciotti, l’Assessore al Personale Pulcini e la Comandante della Polizia Locale D’Ambrosio spieghino perché solo per il posto di Vice Comandante abbiano deciso di ricorrere all’unica procedura che non consente di poter concorrere al personale interno in possesso di requisiti, senza nemmeno considerare che addirittura alcuni di loro sono idonei in graduatorie per Comandante della Polizia Provinciale oppure di altri Comuni.
L’amministrazione Casciotti scorge sempre il cammino migliore da seguire, ma sceglie di percorrere solo quello a cui è abituata.
Ripensare la scelta. Chiediamo, allora, con forza e convinzione al Sindaco Casciotti di riflettere, fino a quando è in tempo e di tornare sui propri passi, dando almeno la possibilità di partecipare alla selezione per la copertura del ruolo di Vice Comandante di Polizia Locale di Alba Adriatica a uomini e donne presenti all’interno del Corpo che nel corso degli anni hanno dimostrato di avere titolo, valore e competenza e di essere pienamente all’altezza del compito.