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Teramo

Tortoreto, l’amministrazione manca di progettualità. Azione: quali sono le strategie?

Libera D'Amelio punge l'esecutivo

Tortoreto. L’amministrazione manca di progettualità e sarebbe necessario che la stessa riferisse, in una pubblica assemblea, la sua strategia”.

E’ un affondo che tocca vari aspetti quello di Libera D’Amelio, capogruppo di Tortoreto Più in consiglio comunale e segretaria cittadina di Azione.

“Siamo alle vacanze pasquali e la città, così come a Natale, si mostra immobile e, in più, impreparata ad accogliere la stagione estiva. Azione, come gruppo di opposizione in consiglio comunale, chiede chiarezza al Sindaco Domenico Piccioni sul perché le opere richieste a gran voce dai cittadini sono ancora chiuse nel cassetto. Delle due l’una: o Piccioni non ha idee per il territorio che amministra a parte quelle già cantierate con tempi di realizzazione biblici, oppure ognuno, nella maggioranza, lavora esclusivamente per la propria futura investitura a Sindaco. Tortoreto non può aspettare che si compiano le loro strategie di potere. Il Sindaco e l’amministrazione tutta devono riferire ai cittadini, in un’assemblea pubblica, cosa vogliono fare per Tortoreto”.

“La speranza – prosegue Libera D’Amelio – è quella di ricevere risposte chiare e non evasive sui tempi di realizzazione della scuola, del centro cittadino, di un’area verde di ampio respiro da destinare ad attività all’aperto, di parcheggi, di centri formativi dei giovani al lavoro. Queste sono le domande per cui i cittadini pretendono risposte. Confidiamo che l’assessore al turismo, stante il suo nuovo impiego in Regione come esperto di lavoro sappia trasferire sul nostro territorio utili risorse e idee ad oggi non particolarmente palesate.”

“Dal punto di vista turistico, Tortoreto si sta spegnendo e non basta più che l’amministrazione Piccioni concentri le solite attrazioni nei 45 giorni a cavallo tra il 15 luglio e fine agosto, Tortoreto vive 365 giorni l’anno. È triste constatare che anche per questa ennesima festività pasquale nessuna iniziativa sia stata pensata per Tortoreto, eccettuato il mercatino sul lungomare, ed anzi si dia mostra della nostra città per l’ennesima volta, come sciatta, spenta e sempre in ritardo su opere ed eventi. L’ufficio IAT, di circa 30 mq dal costo preventivato di ben 107 mila euro, la cui nascita era stata annunciata più di un anno fa, stancamente sta prendendo forma in questi giorni laddove ugualmente i turisti verranno accolti dalla impietosa immagine di un lungomare sciatto e impolverato proprio nella zona centrale tanto amata da Piccioni e dai suoi”.

“Lanciamo una proposta – conclude il Consigliere comunale – che abbiamo chiamato “Lettura Itinerante” e che sottoponiamo all’amministrazione. L’idea è di mettere in circolo l’economia tortoretana coinvolgendo le attività commerciali nei fine settimana, favorendo l’inclusione e la curiosità attraverso letture guidate o anche rappresentate in luoghi aperti. Un’idea da sviluppare in poco tempo, economica e stimolante dal punto di vista culturale in modo da scoraggiare la fuga da Tortoreto; un tentativo da parte nostra, l’ennesimo, di non far addormentare Tortoreto. Fiduciosi attendiamo”.

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