Pasqua al ristorante: spesa media 55 euro ma nel pescarese mancano cuochi e camerieri
Pescara. Saranno 6,4 milioni, secondo uno studio condotto dalla FIPE-Confcommercio, gli italiani che consumeranno il pranzo di Pasqua 2024 al ristorante, in linea con le presenze rilevate lo scorso anno, per una spesa complessiva stimata in 450 milioni di euro, in crescita rispetto al 2023 anche per effetto di un lieve e inevitabile aggiustamento dei listini.
Nella provincia di Pescara per il giorno di Pasqua la maggior parte dei ristoratori proporrà la formula del menu fisso con una media di prezzo di 55 euro e una proposta legata alla tradizione e ai prodotti tipici del periodo pasquale. Anche per il lunedì di Pasquetta si riscontrano tante prenotazioni con la maggior parte dei ristoranti che proporrà il menu a la carte.
Nonostante i dati dicano che il ristorante resta un punto di riferimento di tantissime persone alla ricerca di benessere, convivialità e qualità e al riguardo, soprattutto in questi giorni di festa, Confcommercio Pescara riflette sul dato relativo ai lavoratori di cucina e di sala.
“In vista della bella stagione, che si prospetta positiva”, afferma Gabriele Armenti – Associazione Ristoranti FIPE-Confcommercio Pescara, “abbiamo bisogno di circa mille addetti nella nostra provincia che possano soddisfare le richieste delle nostre imprese relative alle figure di cuoco, aiuto cuoco, camerieri e pizzaioli”.