La lettera del mese di aprile per i giovani dal vescovo Leuzzi
I pensieri per la Pasqua dalla Diocesi di Teramo-Atri
Cari giovani,
la mia lettera di aprile vi giunge a poche ore dall’annuncio della risurrezione di Gesù. La tomba è vuota!
A differenza di Lazzaro, anche lui miracolosamente ritornato in vita, Gesù è e resta nella storia. Non ritornerà più nella tomba. È importante questa differenza. La risurrezione di Gesù non è un miracolo. Lazzaro morirà di nuovo. Gesù vivrà per sempre da Risorto!
È la scelta di Dio di restare sempre in mezzo a noi. Un fastidio? Un’intrusione? Se fosse un miracolo sì! Ma se è stata la scelta di amarci non più dall’alto, come avrebbe potuto, ma di donarci una nuova possibilità di vivere la nostra esistenza, forse sarebbe opportuno verificare.
Cari amici,
io vi consiglio di verificare questa opportunità. In passato, forse, poteva apparire ininfluente.
Oggi le proposte di vita sono tante e accattivanti. Nel mondo moderno la verifica è decisiva! Siamo di fronte ad un amore incondizionato, come vi ricordavo nel cammino quaresimale. Il salire sulla croce e fare l’esperienza della morte sono il segno che tutta la mia esistenza è stata vissuta da Gesù.
Con la Sua resurrezione è la tua vita che ha la possibilità di superare l’esperienza della morte, anche nel tempo e nello spazio. Sei qualcuno e non qualcosa! Ciò è possibile perché Gesù è risorto.Molti non lo sanno. Se lo sapessero la società moderna sarebbe davvero un’esperienza bellissima, magnifica come diceva San Paolo VI.
Cari giovani, non abbiate paura di rendere la vostra vita affascinante. Il mondo moderno affascina quando ti aiuta ad essere costruttore. È il motivo per cui Gesù è risorto. Con Lui puoi scoprire e vivere la vera modernità.
Cammina con te perché tu sia coinvolto nelle vicende umane, ma mai travolto. “Perché cercate tra i morti Colui che è vivo? Non è qui, è risorto!” (Lc 24,5). Anche tu non cercare Gesù tra i morti, ricordando di Lui solo qualche messaggio o qualche miracolo. Il vero miracolo è che tu sei importante per Lui: non lo vedi fisicamente, ma ti è vicino, anzi è dentro di te. Domenica prossima lasciati guidare da Tommaso: era incredulo, voleva verificare. Anche tu non aver paura.
Verifica e vedrai che incontrerai Gesù che ti aspetta per dirti: non essere incredulo, ma credente! È l’augurio che rinnovo a tutti voi. Il mondo ha bisogno di testimoni del Risorto per costruire un mondo di pace e di progresso per tutti. Insieme scopriamo la vera modernità.
Con la mia benedizione.