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Il Pescara cede all’ultimo: Cesena in B

Cesena (3-4-2-1): Pisseri; Pieraccini, Prestia, Silvestri; Adamo, Francesconi, Saber, Donnarumma; Berti, Kargbo; Shpendi. In panchina: Siano, Klinsmann, Coccolo, Ciofi, Piacentini, Valentini, Pierozzi, David, Varone, De Rose, Chiarello, Ogunseye, Corazza. Allenatore: Domenico Toscano.

Pescara (4-3-3) Plizzari; Floriani, Brosco, Mesik, Milani; Dagasso, Squizzato, Aloi; Merola, Cuppone, Accornero. In panchina: Gasparini, Pierno, Moruzzi, Pellacani, Di Pasquale, Staver, De Marco, Franchini, Tunjov, Meazzi, Masala, Vergani, Sasanelli, Cangiano, Capone. Allenatore: Emmanuel Cascione.

Reti: 86′ Pierozzi

Arbitro: Andrea Calzavara di Varese.

Dopo l’esordio vincente contro il Pontedera, Cascione fa visita con il suo Pescara in casa del Cesena, ma il banco di prova per la conferma è dei più difficili, quello della Capolista con una missione fondamentale: sono oltre 15mila, infatti, i tifosi cesenati arrivati al Manuzzi sperando nella promozione anticipata in B in caso di vittoria.

Prima occasione in mano al Pescara: Merola approfitta di un errore di Silvestri e prova con il destro ma viene deviato in corner da Pisseri al 10′. Al 19′ ci prova, invece, Aloi, che manda di poco fuori una ribattuta su iniziativa dello stesso Merola. I bianconeri la manovrano con tranquillità, nonostante l’ardire degli ospiti, e il primo reale pericolo per Plizzari arriva al 43′: Berti costruisce ottimamente sulla linea sinistra per il traversone basso che taglia tutta l’area piccola pescarese rasoterra senza, però, trovare alcuna deviazione. A chiudere il primo tempo è un contropiede velenoso dei biancazzurri, chiuso malamente da Accornero con un sinistro dalla distanza mal riuscito.

Nella ripresa, però, la squadra di Toscano cambia decisamente marcia:  al 51′ Pieraccini, sugli sviluppi di un corner, va vicino al tap-in vincente ma viene anticipato da Floriani provvidenzialmente. Nel mentre, il Delfino non resta a guardare e al 53′ Accornero si esalta in finta, fa sedere Silvestri e sgancia la sassata di destro, sabotato anche lui da una deviazione. Il Cesena cresce e al 64′ Donnarumma apparecchia per Sphendi che controlla sul limite e si gira, sbagliando di un pelo. Due minuti dopo ci riprova Corazza: Francesconi mette in mezzo, lui la stoppa da maestro e si gira come un fulmine ma una deviazione difensiva salva da vicino Plizzari. L’insistenza premia i padroni di casa che all’86 sbloccano su punizione: Donnarumma la batte davanti alla bandierina, Pierozzi viene lasciato libero di svettare e incornare in rete.

E’ la rete che vale la promozione in cadetteria del Cesena: mentre esplode la festa al Manuzzi, il Pescara si rammarica per la tenace resistenza offerta alla corazzata di Toscano, infranta da un errore su calcio piazzato che è valso il colpaccio alla squadra di Cascione.

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