Il Teramo saluta la Coppa Italia: in finale va il Paternò GOL-HL
Prestazione sottotono dei biancorossi in Sicilia sconfitti 2-0
Il Città di Teramo abbandona il sogno ad un passo dalla finale, perdendo 2-0 allo stadio Falcone e Borsellino di Paternò la semifinale di ritorno di Coppa Italia nazionale, in una gara che ha visto il Diavolo in costante difficoltà rispetto agli avversari e in dieci uomini per l’espulsione di Ferraioli dal 19’ del secondo tempo.
Il Paternò parte subito a mille e dopo cinque minuti i siciliani non trovano per poco la deviazione vincente sotto porta. I padroni di casa fanno la partita, premono e sbloccano il match al quarto d’ora: Napoli approfitta per segnare a porta vuota dopo l’uscita in area di Negro, facendo esplodere lo stadio Falcone e Borsellino per il vantaggio dei rossazzurri. Ancora la formazione di Raciti protagonista al minuto 21: Asèro prova la deviazione di testa da due passi, con Negro costretto ad alzare in calcio d’angolo.
Salvo per una conclusione a lato di Esposito, Diavolo non pervenuto in campo fino al 28’, quando Sanseverino si gira bene in area calciando però debolmente verso la porta di Romano. Minuto 36 e Dos Santos reclama il calcio di rigore per un tocco di mano di Maimone, il direttore di gara però ravvisa il fallo del centravanti brasiliano. Dos Santos, il migliore tra i suoi nel primo tempo, protagonista anche al 40’ nel recupero di un pallone che lascia poi a Tourè che glielo restituisce per la conclusione murata dalla difesa di casa. Primo tempo che si chiude di fatto così, con il Teramo che, chance a parte, sembra nel finale di frazione riuscire a pareggiare l’aggressività del Paternò.
Il giro palla del Diavolo è ancora lento ad inizio ripresa. Dos Santos continua a suonare la carica, prima al 4’ con un diagonale e poi al 10’ provando a capitalizzare un’azione di Massarotti, ma in entrambi i casi Romano si fa trovare pronto. Altro episodio negativo per il Diavolo al 19’, quando Ferraioli rimedia il secondo cartellino giallo, dovendo così lasciare il campo e i compagni in inferiorità numerica. Rei per D’Egidio è il primo cambio ruolo su ruolo di Marco Pomante, per un Teramo decisamente sottotono fino a qui ma a cui comunque basterebbe un gol per svoltare. Entra poi anche Santirocco per Dos Santos, con il Diavolo ancora più offensivo nel finale con gli ingressi di Cutilli e Mercado per Furlan e Massarotti.
Clamorosa la chance per il 2-0 dei padroni di casa al 43’, con Negro provvidenziale in qualche modo a neutralizzare il tentativo a tu per tu di Viglianisi. Colpo del ko che arriva al minuto 47’: Asero infila il diagonale in pieno recupero che manda il Paternò in finale contro la Solbiatese.
Per il Diavolo ora la Serie D passerà solo dalla vittoria del campionato che ripartirà domenica prossima dopo sosta: il Teramo sarà all’Aragona contro la Vastese senza il supporto dei propri tifosi per il divieto di trasferta deciso dalla locale prefettura.
PATERNÒ-CITTÀ DI TERAMO 2-0
Paternò (3-5-2): Romano; Sangarè, Intzidis, Mollica; Napoli, Greco (39’st Virgillito), Floro, Maimone (39’st Viglianisi), Asero (51’st Messina); Micoli, Belluso (12’st Grasso). A disp.: Truppo, Catania, Lo Monaco, Gannaula. All.: Raciti.
Teramo (3-4-2-1): Negro; Furlan (37’st Cutilli), Pepe, Cangemi; Massarotti (42’st Mercado), Esposito, Ferraioli, Sanseverino; D’Egidio (23’st Rei), Tourè; Dos Santos (29’st Santirocco). A disp.: Di Donato, Cipolletti, Palmentieri, Oses, De Marcellis. All.: Pomante.
Arbitro: Palmisano di Saronno.
Reti: 15’pt Napoli; 47’st Asero.
Note: spettatori 1200 circa (di cui un centinaio ospite); ammoniti Ferraioli, Massarotti, Pepe, Asero, Mollica; espulso Ferraioli al 19’st per doppia ammonizione; recuperi 1’ e 6’.