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Teramo

Roseto, Fil Rouge: la mostra contro la violenza di genere alla Villa comunale

La presidente dell’Associazione “Il Guscio”, Andreina Moretti, insieme al fotografo Cristian Palmieri, hanno dato vita alla mostra fotografica “Fil Rouge”, contro la violenza di genere.

 

Il progetto parte dall’Ospedale di Sant’Omero, il 25 novembre 2023, durante il flash mob in cui sono stati effettuati gli scatti fotografici per dare visibilità alla violenza, in un luogo dove troppo spesso le vittime si rifugiano per essere soccorse, ricordando con commozione la figura della dott.ssa Ester Pasqualoni, vittima di femminicidio, che prestava servizio proprio in questo presidio ospedaliero.

“Le nostre vite sono imbastite da fili invisibili che ci uniscono e ci separano:

Il filo del discorso, il filo di Arianna, il bandolo della matassa, il filo logico, il filo del destino, sul filo del rasoio…Siamo prigionieri o persone libere a seconda dell’influenza degli stereotipi di genere, dei pregiudizi, dei preconcetti con cui sono imbastite le nostre esistenze, e noi, proprio come Penelope, ci troviamo a cucire o disfare la tela durante la nostra vita, per compiacere le aspettative che gli altri hanno su di noi.

Per questo motivo siamo chiamati insieme a spezzare quel filo infausto del destino che ci tiene legate alla violenza, e provare ad imbastire nuove relazioni con i fili dei sentimenti e delle emozioni. La violenza non è un fatto privato che riguarda solo chi la subisce, ma coinvolge tutti, possiamo essere spettatori inermi o protagonisti attivi. Ogni giorno una donna ci chiama per poter spezzare il filo rosso che la tiene prigioniera, ed ha bisogno della nostra forza e della determinazione che convogliamo per ostacolare la violenza. Non ci giriamo dall’altra parte ma affrontiamo a muso duro le situazioni, anche quelle più scomode (Andreina Moretti)

Nel progetto fotografico Il Filo Rosso, il filo rosso diventa il fulcro visivo per mettere in evidenza un problema sociale profondo e pervasivo: la violenza di genere. Ogni ritratto racconta una storia unica, ma insieme formano un’affermazione collettiva di solidarietà e consapevolezza.

Attraverso l’arte della fotografia, vogliamo narrare le vite e le esperienze delle persone coinvolte, volontari che si sono messi a disposizione durante la giornata contro la violenza alle donne presso l’ospedale di Sant’Omero, evidenziando la forza e la resilienza delle vittime e promuovendo la consapevolezza su questa piaga sociale. Ogni fotografia cattura non solo l’individualità e la bellezza di chi è ritratto, ma anche il potente simbolismo del filo rosso, che rappresenta la nostra connessione umana e il nostro impegno comune per combattere la violenza di genere.

Questo progetto va oltre la denuncia di un problema; si propone di ispirare cambiamenti, promuovere la compassione e alimentare la speranza. Ogni ritratto è un’opportunità per educare, sensibilizzare e incitare azioni concrete per creare un mondo in cui tutti possano vivere liberi dalla paura e dal dolore della violenza di genere.

Uniamo le nostre mani e i nostri cuori attraverso il filo rosso dell’umanità, trasformando il dolore in speranza e l’oscurità in luce.

Andreina Moretti, Cristian Palmieri

Vernissage 24 aprile ore 17,30

Orari di apertura: 25-26-27-28

Mattina: 10,30/12,30

Pomeriggio: 17,00/20,00

 

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