A metà del percorso della consiliatura di Mario Nugnes il Partito Democratico denuncia l’ immobilismo della amministrazione comunale in materia di variante generale al PRG del 1990, settore ove un governo
cittadino potrebbe e dovrebbe esprimere una visione del futuro della città, visione che manca del tutto,visione che manca del tutto procedendo in materia l’amministrazione attuale solo con pochi e dannosi provvedimenti, emanati o prospettati al di fuori di una visione organica e complessiva dello sviluppo cittadino.
Quanto appena sottolineato è ancor più grave se si tiene conto della eredità lasciata dalla Giunta a guida partito Democratico nel 2021.
1 ) Incarico perfezionato ad un prestigioso gruppo di professionisti per la progettazione della variante generale, dopo che la giunta Pavone aveva totalmente eluso il problema.
2 ) Provvedimento per dare soluzione alla risalente questione delle aree a vincolo decaduto pronto ;
3 ) Piano particolareggiato per Roseto capoluogo già protocollato e da esaminare, osservare ed eventualmente emendare ma redatto ;
4 ) Aggiornamento Piano demaniale marittimo sostanzialmente già elaborato e con pochi adempimenti perfezionativi da fare;
5 ) PAN riserva Borsacchio adottato , osservazioni già raccolte e solo da inviare in Regione, rimaste poi ostaggio per due anni di una commissione paritetica che si è riunita con una lentezza scandalosa.
A fronte di tale preziosa eredità la Giunta Nugnes in due anni e mezzo non ha portato avanti alcun provvedimento.
La Commissione urbanistica si è riunita pochissime volte e per provvedimenti di piccolo cabotaggio o dannosi ; mai è stata chiamata a riflettere sui grandi temi urbanistici di cui sopra, nonostante le promesse dell’azionista di maggioranza e presidente Enio Pavone.