Alba Adriatica, atti osceni e clienti infastiditi: il caso di due migranti che girano per la città
Continue segnalazioni e richieste d'intervento in varie zone
Alba Adriatica. Le segnalazioni oramai sono quotidiane, costanti. Così come le situazioni non più tollerabili, sotto vari aspetti: su quelli della sicurezza pubblica a quello degli atti osceni.
E’ una vicenda che sta creando molta preoccupazione, ma anche più di un malessere malcelato (che rischia di sconfinare in reazioni violente, come accaduto nei giorni scorsi) quella di almeno due migranti (uno in maniera particolare), che da mesi girano per la cittadina. C’è un assunto dal quale partite: si tratta di stranieri ospiti di un centro di accoglienza di Roseto degli Abruzzi, che però per una serie di motivi hanno trovato dimora ad Alba Adriatica.
Gli episodi. Le situazioni sono diverse e il protagonista in negativo è un cittadino della Sierra Leone, spesso ubriaco, che diventa fattore di fastidio soprattutto nelle attività commerciali. Le segnalazioni maggiori sono nella zona della stazione, nel bar della stazione. Dove si racconta che crea fastidio ai clienti del bar e ai viaggiatori. Insomma, una situazione complicata, pesante e a volte anche esplosiva, perchè di recente ci sono state delle dispute a colpi di bottiglie, sempre in quella zona.
Atti osceni. Ma le situazioni sono anche altro. Ad Alba si aggira anche un altro migrante che crea fastidio in bar e ristoranti, a ridosso del lungomare, e nelle ultime settimane si è registrata una sorta di escalation di situazioni, con lo stesso che si è denudato davanti ai clienti di alcune attività. ” La situazione non è più tollerabile”, tuona Giammarco Giovannelli, presidente di Confcommercio, ” che ha raccolto il malcontento di diversi esercenti per questa situazione. “Le attività già fanno fatica, se poi bisogna fare i conti con queste situazioni senza controllo, si fa veramente fatica. E’ necessario un intervento, immediato, per mettere fine a questa situazione”.
Chi deve intervenire. La situazione è a conoscenza di tutti: dai servizi sociali (che però non potrebbero intervenire visto che i richiedenti asilo politico sono in carico al Comune di Roseto), all’amministrazione e alle forze dell’ordine. Di certo, serve un provvedimento dell’autorità, in modo da gravare i migranti da un foglio di via obbligatorio e affidati ai servizi sociali.