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Chieti

Chieti, Umberto Orsini premiato per la sua carriera dalla Prosa del Marrucino

Il celebre attore Umberto Orsini ha ricevuto il riconoscimento per la sua «la sua straordinaria carriera» dalla “Stagione di Prosa” del Teatro Marrucino

Chieti. Un riconoscimento all’attore Umberto Orsini per «la sua straordinaria carriera» consegnato dall’ingegnere Giustino Angeloni, presidente della “Deputazione Teatrale Teatro Marrucino” e dal maestro Davide Cavuti, direttore della “Stagione di Prosa” del Teatro Marrucino, ha concluso la due giorni del grande attore italiano a Chieti, ospite della Stagione di Prosa del Teatro: il pubblico ha accolto con due standing ovation la performance del celebre attore in entrambe le repliche dello spettacolo «Le memorie di Ivan Karamazov», tratto da Fëdor Dostoevskij, interpretato da uno dei mostri sacri del teatro.

«Grazie infinite. Il mio spettacolo ha girato in numerosi teatri italiani. Questo è un teatro bellissimo», ha dichiarato Umberto Orsini al momento della consegna del riconoscimento e ha concluso: «Un teatro così è un bel respiro».

«Grazie a Lei per questa lectio magistralis», ha dichiarato l’ingegnere Giustino Angeloni al momento della consegna del riconoscimento a Umberto Orsini, che si è tenuta al Foyer del Teatro nel corso dell’“Incontro con gli artisti” a cui ha partecipato anche il professore Carmine Catenacci, prorettore dell’“Università degli Studi Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Il maestro Orsini ha raccontato, inoltre, un aneddoto sul celebre regista Anton Giulio Majano, a cui è dedicato il “Premio Internazionale Majano” che è diretto da Davide Cavuti.

«È uno dei più grandi registi della televisione. Io lavoravo molto con Sandro Bolchi. Avrei dovuto girare uno sceneggiato con Majano che poi non feci; iniziai a lavorare con lui ma poi abbandonai le prove perché mi era stato chiesto di girare un film. Naturalmente fu molto doloroso dire a Majano che avrei dovuto lasciare il lavoro perché mi era stato proposto un film importante. Allora gli feci una telefonata. Avevamo appena cominciato le prove a tavolino e gli dissi: Scusa Anton Giulio, mi hanno offerto un ruolo da protagonista in un film con Robert De Niro e Sophia Loren, devo rinunciare? E lui mi rispose di no e mi lasciò libero di farlo. Naturalmente il film non era con De Niro e la Loren, ma io avevo speso questi due nomi sapendo quanto Majano fosse sensibile alla Loren che lui aveva creato artisticamente», ha concluso il grande attore italiano ricevendo l’applauso del pubblico presente.

«Il maestro Umberto Orsini ci ha regalato una forte emozione con la sua magistrale interpretazione nello spettacolo «Le memorie di Ivan Karamazov» tratto da Fëdor Dostoevskij ed è stata una grande gioia assistere all’accoglienza speciale che il pubblico del Marrucino, tutto in piedi, gli ha riservato alla fine di entrambe le rappresentazioni», ha dichiarato il maestro Davide Cavuti.

«Lo spettacolo è un’espressione intensa del teatro nella sua essenza più pura grazie all’interazione tra la forza del testo di Dostoevskij e una sapiente riscrittura in chiave drammaturgica, che culmina nella formidabile interpretazione di Umberto Orsini. La dimensione monologica consente una potente focalizzazione su Ivan, figura solitaria che si colloca ai margini, se non fuori, del vincolo sociale», ha dichiarato il Prof. Carmine Catenacci nel suo intervento pomeridiano al Marrucino.

La stagione di Prosa si concluderà sabato 4 maggio con il doppio appuntamento con Rocco Papaleo.

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