Effetti negativi della plastica sull’ambiente: escursione guidata a Silvi
In occasione dei 40 anni dallo spiaggiamento di un capodoglio nella zona nord
Il 1° maggio di quarant’anni fa avvenne lo spiaggiamento di un capodoglio sulla spiaggia nella zona nord di Silvi, oggi ricadente nell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
Domenica 12 maggio, con partenza alle ore 9:30 dalla spiaggia antistante lo stabilimento Waikiki Beach a Silvi, in occasione della ricorrenza dello spiaggiamento del Capodoglio, ci sarà un’escursione guidata gratuita e aperta a tutti in cui si parlerà anche degli effetti negativi della plastica dispersa nell’ambiente.
40 anni fa “si impiegò una intera giornata di tentativi, effettuati da tanti uomini e mezzi di soccorso con le esperienze e le conoscenze di allora, ma alla fine i tanti cittadini accorsi ce la fecero: il capodoglio fu rimesso vivo in mare e si allontanò nuotando autonomamente. Il giorno successivo purtroppo fu rinvenuto senza vita nei pressi di Ortona e le cause della morte furono attribuite alla presenza nello stomaco di notevoli quantità di rifiuti in materiale plastico e spezzoni di reti da pesca in materiale sintetico, persino di un proiettile calibro 12 nello sfiatatoio”, ricordano Legambiente Costa Teramana e l’Associazione Paliurus.
“Un evento raro, quasi unico nel suo genere: il capodoglio, una delle specie di cetacei più enigmatiche e affascinanti, sebbene regolarmente presente in Mediterraneo è invece del tutto occasionale nelle acque adriatiche, troppo poco profonde e quindi poco invitanti per questo gigante”.
“Tra le cause della morte di queste creature che popolano i nostri mari, ancora oggi purtroppo ci sono le azioni dell’essere umano, protagonista in modo negativo nell’abbandono dei rifiuti; infatti, osserviamo con amarezza che in molti eventi organizzati nelle nostre città si utilizzano ancora materiali plastici poco consoni alla sostenibilità ambientale (di cui molti parlano ma nei fatti non si vede praticata!). Così cicche di sigarette abbandonate, bicchieri, bottiglie, palloncini di plastica sono ancora tra i protagonisti in negativo di questi eventi”.
“Tutti questi materiali prima o poi vanno a danneggiare il nostro ecosistema terrestre e marino, causando la morte dei suoi abitanti. Occorre sapere che non esiste materiale biodegradabile che sia sostenibile, perché ogni animale che vi si imbatte oppure vi rimane impigliato muore prima della fine del ciclo di vita della “plastica”. E bisogna anche non dimenticare le microplastiche che vengono fuori dalla decomposizione di questi materiali dispersi nell’ambiente (vedasi il link nella nota in fondo all’articolo). Negli anni scorsi le associazioni scriventi hanno più volte provato a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla problematica di questi materiali plastici e si sono effettuate attività sul campo, tra cui ricordiamo, in occasione di “Puliamo il mondo” del 27 settembre 2021, la raccolta delle cicche in pineta nell’Area Marina Protetta. Purtroppo, continuiamo ad osservare le stesse situazioni di degrado che si ripetono negli anni”.
“Ci auguriamo quindi che in futuro le amministrazioni locali del nostro comprensorio del Cerrano adottino definitivamente un regolamento, con l’aiuto delle associazioni e dei cittadini sensibili alla tematica, che vada a favorire la sostenibilità ambientale nell’organizzazione di tutti gli eventi pubblici”.