Pescara. E’ tutto pronto per la 35esima edizione del Fight Clubbing World Championship, il più grande evento di Sport da Combattimento d’Italia, che si terrà domani, sabato 4 maggio al Pala Giovanni Paolo II di Pescara, con diretta in mondovisione su DAZN a partire dalle ore 20.30.
In palio il Titolo del Mondo WAKO di K-1 dei Pesi Super Welter, il Titolo del Mondo di Muay Thai WMC dei Pesi Leggeri e il Titolo Italiano di Boxe Autonoma in Carrozzina.
“E’ il decimo anno che l’appuntamento sportivo si svolge a Pescara – ha ricordato stamani in conferenza stampa il promotore e organizzatore Andrea Sagi – sottolineando che sono in programma 14 match professionistici di Kickboxing, Pugilato e Muay Thai. Tutto questo è possibile grazie agli atleti e alle istituzioni. Le arti marziali non sono soltanto quei 30 minuti di match perché dietro ogni incontro ci sono sacrifici e rinunce degli atleti che sono degli esempi di vita. Ne cito uno su tutti, Simone Dessì, che qui ha lanciato la box autonoma in carrozzina, qualcosa di nuovo al mondo. Il vicesindaco Adelchi Sulpizio e il dirigente comunale Marco Molisani hanno creduto in questo progetto che mira anche a sensibilizzare i ragazzi, nelle scuole, contro la violenza sulle donne e a contrastare il bullismo, anche attraverso delle lezioni gratuite di difesa”.
Lo slogan che rilanciamo anche quest’anno, è Se vuoi fare il bullo, fallo sul ring, – ha detto Adelchi Sulpizio – parlando del coinvolgimento del Centro Antiviolenza Ananke. Anche con questo appuntamento parliamo di violenza contro le donne e lo facciamo in un ambiente tipicamente maschile lanciando sul ring un messaggio molto forte, che negli anni scorsi è stato accolto con grande attenzione. Come assessorato alle Politiche sociali ci siamo impegnati per dire no alla violenza di genere 365 giorni l’anno per cui lo facciamo anche ora, per fare sì che l’appello del Comune continui a diffondersi. Con questo evento sportivo, poi, si parla di Pescara in 220 Paesi”.
“Pescara vanta un primato – ha fatto notare Marco Molisani – perché siamo stati i primi a parlare di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, siamo stati i primi a promuovere degli incontri tra atleti in carrozzina (senza una persona di supporto alle spalle per spostarsi) e siamo stati anche i precursori delle lezioni a scuola contro il bullismo. Pescara, poi, si è distinta con il primo centro di recupero degli uomini maltrattanti”.