Il gruppo di opposizione del Comune di Civitella del Tronto ha espresso una critica sulla mancanza di programmazione turistica da parte della giunta Di Pietro, a un anno dalle elezioni che hanno confermato gli stessi amministratori dopo due mandati.
Nella loro dichiarazione, si chiedono: “Quante delle 35mila presenze al 71° Raduno dei Bersaglieri di Ascoli Piceno hanno raggiunto Civitella del Tronto? Forse 50, 100, o 200 visitatori? Il nostro paese è a meno di 18 km da Ascoli. Perché le fanfare dei bersaglieri si sono esibite a Controguerra, Martinsicuro e Tortoreto, ma non a Civitella? A un anno dalle elezioni, riteniamo che manchi ancora una guida politica per il rilancio di Civitella e della sua Fortezza, un monumento unico nel centro Italia.”
Il gruppo ha anche evidenziato che nel 2015 era stato firmato uno “storico accordo turistico tra Ascoli e Civitella”, annunciato sui media, con l’obiettivo di favorire lo scambio di turisti tra le due città. Oltre a chiedersi che fine abbia fatto questo accordo, il raduno dei bersaglieri è solo l’esempio più lampante del fatto che l’accordo è stato solo un’ennesima pacca sulla spalla tra amministratori, a discapito degli operatori e dei cittadini.
Il gruppo ha concluso affermando: “Continueremo a chiedere maggiore attenzione, programmazione e strategie ad hoc, perché solo così si può promuovere l’economia diffusa, il lavoro specializzato e la crescita sociale”.