Pescara. Non è il primo, ma sicuramente è uno dei più pesanti episodi di contestazione contro il presidente della Pescara Calcio, Daniele Sebastiani: uno striscione con tanto di bara (una sagoma) con dedica al patron biancazzurro è stato affisso nella notte all’esterno dello stadio Adriatico.
Scena simile a quella di pochi mesi fa, quando dei manichini indirizzati a lui e al ds Dell Carri furono “impiccati” ai cancelli dello stadio e sul Ponte del Mare.
La contestazione torna a farsi più dura ora che il Delfino è stato eliminato dai play-off e dopo mesi di cori dai tono pesanti ora la tifoseria, almeno una parte, arriva ad augurarsi persino la morte di Sebastiani che, da tempo immemore, continua a promettere la vendita del club.
Mentre la Digos indaga, arriva anche la solidarietà istituzionale del presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, che in una nota dichiara: ““Esprimo la solidarietà mia personale e della Presidenza tutta del Consiglio regionale al Presidente del Pescara Calcio Daniele Sebastiani per le vergognose minacce di cui è stato vittima. Quegli striscioni tesi a incitare odio, avversione, addirittura ad augurare la morte di un imprenditore che pure, con le sole proprie forze, sta continuando a investire sui colori biancazzurri, non meritano alcuna considerazione, ma vanno individuati e puniti in modo esemplare gli autori del gesto, soprattutto aiutandoli a impegnare la propria vita in lavori socialmente utili, come la pulizia dei nostri impianti sportivi”.