“Perdite nella sanità abruzzese vicine ai 120 milioni di euro”
Il commento dei consiglieri Pd Mariani e Paolucci dopo la Commissione Salute
Si è tenuta ieri pomeriggio presso il Palazzo dell’Emiciclo una seduta molto attesa e partecipata della V Commissione (Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro) che ha visto all’Ordine del Giorno la precaria situazione economico-finanziaria della gestione sanitaria abruzzese e ha permesso di affrontare, alla presenza dell’assessore Nicoletta Verì e del Direttore del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo Claudio D’Amario, mentre era assente il Governatore Marsilio, diversi temi legati appunto allo stato di salute della sanità regionale.
“La riunione della V Commissione è andata avanti per diverse ore e ha mostrato una Verì “balbettante” su molti temi, che sovente ha preferito eludere le domande scegliendo di parlare al condizionale su argomenti specifici e finendo per confermare, con le sue parole, le cifre e le preoccupazioni da noi espresse nei giorni precedenti su questo delicato argomento, malgrado qualcuno in Commissione, evidentemente distratto, abbia capito tutt’altro parlando di numeri smentiti”, sottolineano i consiglieri Regionali del Partito Democratico Sandro Mariani e Silvio Paolucci.
“Tentando poi di rassicurare i presenti l’assessore alla Sanità ha confermato perdite di esercizio nella gestione sanitaria abruzzese prossime ai 120 milioni di euro provando a tranquillizzare sul fatto che la maggioranza avrebbe già recepito somme da alcuni capitoli di bilancio giacenti da anni e con altre operazioni, come sull’allegato di Bilancio, la cosiddetta “omnibus” – specifica Mariani – premesso che nel caso si tratterebbe di una soluzione tampone, limitata solo all’annualità in corso, e che già dal prossimo anno la situazione tornerebbe precaria mi preoccupa molto la scelta di prelevare questi fondi dall’allegato di Bilancio. Infatti se la Verì ha rassicurato sul fatto che questo non sarà annullato restano da dare risposte celeri alle associazioni, ai comuni e alle realtà abruzzesi che si sono viste finanziare progetti proprio grazie al cosiddetto “omnibus” e devono sapere se queste risorse saranno confermate o saranno tolte loro per ripianare la precaria situazione economico-finanziaria della gestione sanitaria abruzzese”.
Invece in merito alle indiscrezioni di stampa che davano per annullata in autotutela la Delibera di Giunta che assegnava importanti risorse alle cliniche private l’Assessore Verì e il Direttore D’Amario hanno ribadito che nulla è stato revocato e che la Delibera in questione resta agli atti.
“Prosegue una gestione deficitaria della sanità abruzzese da parte di una maggioranza che sa soltanto dare le colpe a chi l’ha preceduta dimenticando, scientemente, che governa da cinque anni e che sarà chiamata a farlo anche per il futuro. Hanno ereditato un saldo, ovvero attivo/passivo, a – 71 milioni di euro e lo hanno fatto salire a – 108 milioni di euro offrendo agli abruzzesi una sanità con più debiti, meno servizi e prestazioni, ma soprattutto maggiore mobilità passiva” sottolinea il capogruppo del PD Silvio Paolucci. “La mobilità passiva verso regioni più virtuose resta uno dei grandi mali della sanità abruzzese di cui questa maggioranza pare non accorgersi. Questa mortifica le eccellenze del nostro territorio e costringe tanti abruzzesi, in particolare le fasce più deboli, a sobbarcarsi costi importanti per andarsi a curare fuori Abruzzo mentre le liste d’attesa lievitano”.
“Questa maggioranza di centrodestra la deve smettere di mettere “la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi” quando si parla di sanità – conclude il consigliere Sandro Mariani – bisogna riprogrammare e riorganizzare la gestione sanitaria abruzzese come diciamo da anni mettendo il cittadino ed i suoi bisogni al centro dell’agire. Mi auguro inoltre che l’Assessore Verì la finisca di parlare della nostra sanità “con i tempi al futuro” e cominci invece a dirci cosa intende fare oggi per risolvere i gravi problemi che stanno emergendo. Le ricordo infatti che il gioco di scaricare sul passato e sugli altri le colpe non regge più visto che lei è stata per cinque anni Presidente della V Commissione, nei passati cinque anni è stato assessore alla Sanità e che, con molta probabilità, lo sarà anche nei prossimi anni, quindi se cerca un colpevole le basterebbe guardarsi allo specchio”.