Pescara. Un gesto di grande generosità e sensibilità da parte degli studenti del Liceo Misticoni Belisario di Pescara: questa mattina, presso la UOC Nefrologia del Presidio Ospedaliero di Pescara, è stata donata una ricca collezione di 19 opere d’arte realizzate dagli alunni della III L dell’indirizzo Arti Figurative, guidati dalla professoressa Barbara Nardella.
Le opere, che rappresentano capolavori di Caravaggio, Dalì, Artemisia Gentileschi, Vermeer e altri grandi maestri, non solo impreziosiscono le pareti del reparto, ma offrono ai pazienti un momento di evasione e di bellezza in un contesto spesso difficile e delicato.
“Il progetto”, spiega il Dirigente Scolastico del Liceo MiBe, Raffaella Cocco, “è nato dal desiderio di sensibilizzare i nostri studenti sul valore del dono e della solidarietà. L’arte, in questo senso, rappresenta un linguaggio universale in grado di trasmettere emozioni e di creare un clima di maggiore serenità. Ringrazio di cuore i ragazzi per il loro impegno e la loro creatività, e la professoressa Nardella per averli saputi guidare in questo percorso”.
Il Direttore UOC Nefrologia, Mario Campanella, accoglie con entusiasmo la donazione: “Siamo davvero felici e grati per questo gesto da parte del Liceo MiBe. Le opere d’arte dei ragazzi doneranno un tocco di colore e di calore al nostro reparto, rendendolo un luogo più accogliente per i pazienti e per i loro familiari. L’arte ha un potere straordinario di lenire l’animo e di portare conforto, e siamo certi che queste opere contribuiranno a migliorare il benessere dei nostri pazienti”.
L’iniziativa del MiBe si inserisce in un quadro di più ampia collaborazione con l’Ospedale di Pescara, che negli anni ha visto la realizzazione di diversi progetti artistici a favore dei pazienti: “L’iniziativa del Liceo MiBe, che ringrazio a nome di tutta la ASL di Pescara – dichiara il Direttore Sanitario aziendale Rossano Di Luzio – rappresenta un esempio concreto di come la scuola possa svolgere un ruolo attivo nella promozione del benessere e della solidarietà. L’arte, in questo senso, diventa un ponte tra il mondo dei giovani e quello dei pazienti, creando un dialogo emotivo che va oltre le parole”.
Le opere donate sono state realizzate dagli studenti: Marotta Andrea, D’Alanno Sara, D’Alberto Giusy, Sallese Milena, Bonifazi Sophia, Di Francescantonio Quondamatteo Olimpia, Tomoroga O. Alex, Romanelli Giulia, D’Antonio Nicolò, Rennella Tommaso, Monda L. Elisabeth, Miscia Elizabeth Blu, Di Domenica Matilde, Baart Isolde F.A.