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Alba Adriatica, cassaforte aperta con la mola. Ladri anche a casa di un consigliere

Diversi colpi nella zona ovest della cittadina

Tre furti andati a segno e un quarto solo tentato. E’ una sorta di ondata quella che negli ultimi giorni ha interessato la zona ovest di Alba Adriatica. Episodi diversi nella natura e accaduti in frangenti e dinamiche diverse, che però hanno generato allarme e preoccupazione anche sui social.

Il primo furto si è verificato nella notte tra venerdì e sabato, nella zona Peep, in casa del consigliere comunale Renato Pantoli. I ladri hanno praticato, con un trapano un foro nella finestra e poi si sono introdotti all’interno. Ladro che ha iniziato a rovistare tra i cassetti ed è stato scoperto da Pantoli e la moglie. Durante la fuga si è portato via una borsa con circa 500 euro.

“È uno degli incubi peggiori che si possano avere: svegliarsi in piena notte e trovarsi in casa un ladro che sta rovistando nei tuoi cassetti, che sta cercando i tuoi oggetti e che ha violato l’intimità della tua casa e vuol portarti via qualcosa che fa parte della tua vita. Non era solo un incubo da cui ci si sveglia, era la realtà ed è accaduto alla mia famiglia.
Una maggiore attenzione e presenza delle istituzioni diventa necessario per la sicurezza dei cittadini”, commenta Renato Pantoli. Nella stessa zona, i ladri hanno cercato, con la stessa tecnica di introdursi in un villino adiacente, ma senza fortuna.

Furti in via Ascolana. Il giorno successivo, sabato attorno alle 23, una banda invece ha preso di mira l’alloggio di Davide Giacomozzi, professionista di Alba che vive in via Ascolana ed era fuori con la famiglia. Come racconta lo stesso Giacomozzi sui social, in appena 8 minuti i ladri con una mola hanno aperto la cassaforte e rubato contanti e preziosi per un bottino di diverse migliaia di euro. Colpo probabilmente messo a segno da professionisti che hanno agito mentre in casa non c’era nessuno.

“Questo significa non aver paura di nulla, significa operare nella massima impunità senza alcun timore delle istituzioni”, racconta. “Ringrazio le forze dell ordine per il pronto intervento, ma nessuno toglie a me e alla mia famiglia la paura di addormentarsi, auguro che nessuno debba subire questo, hanno violato ciò che ciascuno di noi crede inviolabile, la nostra casa. Credo che sia necessario attivarsi perché sentendo amici e conoscenti non siamo gli unici malcapitati. Scrivo per allertare chiunque legga attivatevi con allarmi, telecamere e qualsiasi cosa possa costituire un deterrente, ragazzi siamo soli”.
Nello stessa palazzina, sempre sabato sera è stato visitato un altro appartamento.

 

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