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Teramo

Giulianova, ritardi riapertura della piscina. Pd: ecco come stanno le cose

Giulianova. Ritardi per l’esecuzione dei lavori della piscina comunale che sono diventati oramai insopportabili. Il tema viene evidenziato, nuovamente, dal Pd di Giulianova.

La chiusura dell’impianto (in esercizio dagli anni ’80, tra i primi sulla costa abruzzese), ha
costretto tanti cittadini-utenti ad emigrare in diverse località, sopportando costi aggiuntivi per i propri bilanci familiari. Ai ritardi sono state date risposte a mezza bocca e fatte promesse a go-go di imminente riapertura.

La situazione.  Il progetto di adeguamento della piscina (importo di € 768.363,20), è stato approvato il 27/10/2020. Due anni dopo veniva approvato il progetto definitivo/esecutivo per un importo
complessivo maggiorato a €980.000,00 (€ 284.651,40 a carico del Comune e € 695.348,60 con
finanziamento di: Sport e Periferie – Bando 2020 – Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 dell’allora Governo CONTE 2).

I lavori, ripresi nel febbraio 2023 venivano poco dopo sospesi nell’agosto 2023 per
sopravvenute esigenze. I motivi non sono stati mai illustrati chiaramente ma sono stati così
giustificati: “ … Durante l’esecuzione dei lavori si è manifestata la necessità di apportare alcune modifiche al progetto esecutivo, a seguito di eventi inerenti alla natura e specificità dei luoghi di intervento (?) e per rinvenimenti imprevisti o non prevedibili nella fase progettuale (?). .. “.
Solo in data 25/01/2024 la variante al progetto veniva autorizzata dal Governo – Dipartimento per lo
Sport e i lavori riprendevano nel febbraio 2024.

Infatti, nella “Relazione di progetto” (deliberazione di Giunta Comunale n. 168 del 27/10/2020), si afferma: “… Le intenzioni dell’Amministrazione Comunale, dopo un’attenta analisi dei costi (Attenzione: il bilancio è stimato positivo per ca. 50 mila/€/anno!!), sono quelle di dare la struttura in gestione ad una società locale mediante apposito bando pubblico!!! (Attenzione: Ma se è un “bando pubblico”, come si può da ora ipotizzare un affidamento certo ad una “società locale??).

Inoltre, si afferma: Attenzione: “… La società aggiudicataria dovrà attenersi ad un regolamento comunale e si occuperà dell’intera gestione dell’impianto. L’impianto potrà essere utilizzato da altri utenti e/o società dietro pagamento di locazione/canone di concessione per gare, allenamenti e altre manifestazioni.
Attenzione: I costi di gestione e/o manutenzione saranno coperti con contributo annuo comunale (??),
incasso abbonamenti e ingressi giornalieri, manifestazioni varie singole di altre società e/o enti privati e
sponsorizzazioni varie (introiti??). …”.

I costi per i lavori sono maggiorati di ben €135.668,13 oltre IVA (10%) tutti a carico del bilancio comunale (ovvero dei giuliesi) e per i tempi di riapertura al pubblico non c’è alcuna certezza nonostante siano stati annunciati più volte!!
Si prospetta una privatizzazione (mascherata) dell’impianto pubblico !! In realtà, il progetto, colpevolmente, non aveva previsto alcuni necessari adeguamenti tecnologici, la vasca è stata modificata ed avrà un’altezza costante di mt. 1.50 (!), l’impianto non sarà utilizzabile per manifestazioni sportive a livello nazionale!!
In sostanza, gli utenti pagheranno tutte le spese per la gestione della piscina alla “società locale”!!
Vogliamo scommettere sull’affidamento …. ad una “società locale”?

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