Tortoreto è sempre stato un paese “sportivo” ma in modo tradizionale nel senso che sono stati il calcio, la pallavolo ed il ciclismo a dominare la scena a discapito di altri sport più di “innovativi”.
Circa 7 anni fa, ad opera di alcune persone (con a capo Guglielmo De Laurentiis) dall’animo filantropico e, ovviamente sportivo, nacque l’Adriatico Team, una polisportiva di Tortoreto con il settore podistico e ciclistico; questi sport popolari, hanno portato ai circa 150 tesserati che indubbiamente hanno migliorato il loro stato di salute sottoponendosi a rigide visite mediche che magari mai avrebbero effettuato.
E’ ormai storia che una regolare attività fisica preserva da molti malanni, rende più produttivi al lavoro e predispone a rapporti sociali autentici in quanto c’è un comune denominatore che unisce: la sana fatica! Il positivo impatto sociale dello sport di massa fa crescere una piccola comunità come la nostra riducendo dissidi e incomprensioni tra le persone e tra il cittadino e la classe politica che lo amministra.
Quest’ultima si è dimostrata molto attiva e disponibile nei confronti di manifestazioni sportive (al contrario delle precedenti) in special modo nella figura del consigliere allo sport Marino Di Domenico anch’egli sportivo praticante da illo tempore! Sono nati eventi sportivi (non semplici competizioni) che hanno dato “colore” e bellezza al nostro paese. Ma, al vulcanico presidente dell’Adriatico team De Laurentiis ciò non è bastato quindi rilancia aggiungendo il settore TRIATHLON alla polisportiva di Tortoreto, una disciplina che fonde 3 nobili sport, nuoto (per una cittadina marinara come la nostra con un mare splendido è un must), ciclismo e podismo da farsi senza soluzione di continuità; è uno sport che dona una visione “tridimensionale” delle cose a chi lo pratica ampliando gli orizzonti del pensiero e dell’autostima in quanto si comprende che si è più completi, che le nostre possibilità di “fare” sono illimitate oltre a provocare un equilibrio maggiore tra la parte inferiore e superiore del corpo.
Insomma, ci si sente meglio e quindi ci si rapporta meglio con il prossimo, un inno alla socializzazione. Il debutto del settore duathlon (senza il nuoto) è già avvenuto a marzo in quel di Tolentino mentre domenica 19 maggio è avvenuto quello dei triathleti in quel di Pesaro per la tappa del circuito adriatic series triathlon sulla distanza olimpica (1.500 m di nuoto-40km. bici-10 km. podismo); 9 gli atleti al via tra cui Romina Zavanelli che ha conseguito un bel secondo posto di categoria ma ci saranno appuntamenti molto importanti a giugno per i campionati italiani nella vicina Alba Adriatica e per l’X TERRA LAKE SCANNO di fine luglio (il triathlon in versione offroad).
Stefano Grilli