“Se verrò eletto, sarò l’uomo del Sud Italia a Bruxelles con un piano di azione nato in questi mesi di entusiasmante campagna elettorale.
Non è mai facile per un abruzzese, regione con pochi abitanti, spuntarla alle elezioni Europee, ma gli attestati di stima e di fiducia in ogni città e in ogni contesto, mi invitano ad essere ottimista”. Alla vigilia delle elezioni Europee di domani e dopodomani, è diventato un vero e proprio programma politico l’agenda varata da Eliseo Iannini, candidato abruzzese di Forza Italia, il suo partito di sempre, nella lunga campagna elettorale che si conclude oggi.
L’architetto e imprenditore aquilano, che per dedicarsi anima e corpo alla politica ha lasciato le redini del gruppo imprenditoriale che ha fondato alla seconda generazione, in particolare ai figli Davide e Giulia, ha costruito un programma interamente approfondito e strutturato, anche nei dettagli, nel corso di una campagna elettorale condotta sul campo, tra la gente dell’intera circoscrizione Meridionale. Gli assi portanti nascono sui temi “determinanti per la vita dei cittadini”, come fondi europei, agricoltura, imprenditoria, lotta alla denatalità e allo spopolamento, soprattutto delle aree interne, sostegno ai giovani e alle giovani coppie. Ed ancora interventi strutturali contro la dispersione dell’acqua, salvaguardia del paesaggio, turismo nelle sue tante sfaccettature, sanità, anziani e temi di grande respiro come il taglio dei tassi di interesse e la riunificazione di Abruzzo e Molise.
“Non è stato lasciato nulla al caso per costruire sotto la bandiera di Forza Italia del compianto presidente Berlusconi, una Europa più vicina alla gente”, spiega Eliseo Iannini. “Con soddisfazione posso affermare che in questi mesi abbiamo creato un gruppo di lavoro coeso, entusiasta e competente. L’Abruzzo e le altre regioni della circoscrizione – Molise, Puglia, Calabria, Basilicata e Campania – hanno bisogno di persone competenti, tenaci e dedite completamente alla causa per far valere le loro ragioni”.
Iannini ha le idee chiarissime su cosa debba essere fatto per fermare il declino del Mezzogiorno e rilanciarlo nella dimensione che merita. “Non è accettabile che mezza Italia, quella forte di una storia infinita e di ineguagliabile cultura, sia fanalino di coda dell’Europa. Ci sono ritardi da colmare subito. Basta chiacchiere! Sull’accesso dei Fondi europei, tallone d’Achille di tutto il Sud, ho un team di consulenti esperti in materia.
Su altri temi, dai tassi di interesse, appena tagliati come avevo auspicato, all’emigrazione dei giovani, dalla sicurezza sul lavoro alla formazione per arrivare al turismo, abbiamo studi, progetti e alte competenze dal mettere in campo. Il Meridione, e qui faccio un focus particolare sull’Abruzzo, devono puntare in alto e sprigionare le energie nascoste. Modernizziamoci senza mortificare la bellezza delle nostre terre. Terre che devono diventare attrattive innanzitutto per chi ci è nato e, poi, anche per gli altri. Parlo di persone e di capitali”.
Iannini conclude con un invito: “Agli elettori del Sud, ai miei concittadini, chiedo fiducia e soprattutto di andare a votare. E chiedo tutto ciò con la certezza che saprò ripagarla al meglio”. (messaggio elettorale)