Daniele Laurenzi, sindaco di Nereto, ha diffuso una nota sui lavori di rifacimento del ponte sul Vibrata, tra i comuni di Nereto e Sant’Omero.
“Per il rifacimento del ponte sul torrente Vibrata, finanziato dalla Regione Abruzzo con oltre 800.000 euro, abbiamo dovuto aggiornare più volte il progetto”, analizza Laurenzi, “chiedere nuove autorizzazioni e modificare in corsa le procedure. Questa è una delle situazioni in cui i Comuni restano intrappolati a causa di eccessiva burocrazia, procedure farraginose e adempimenti formali, con il rischio di rallentare un’opera pubblica e tenere letteralmente ostaggio un territorio.
“Ora non ci resta che attendere l’inizio effettivo dei lavori, previsto per il prossimo mese e nel frattempo continuare a chiedere scusa a tutti quei cittadini che hanno avuto la pazienza di aspettare, ricordando che dal 2011 il ponte è chiuso e il finanziamento per i lavori di rifacimento è arrivato solo grazie all’impegno dell’attuale amministrazione comunale e della Regione Abruzzo del Presidente Marco Marsilio, specificatamente grazie alla concretezza dell’ex Sottosegretario, ora Assessore regionale, Umberto D’Annuntiis.
La replica. Laurenzi risponde al consigliere comunale Settepanella, che aveva posto varie questioni sulla vicenda. “In risposta al consigliere comunale Matteo Settepanella occorre chiarirgli che alcune opere pubbliche fanno registrare ritardi, evidentemente non imputabili al Sindaco e alla giunta comunale, sotto ogni aspetto infatti siamo molto attenti nel controllare l’operato dei tecnici, rup e direttori dei lavori, che hanno la responsabilità gestionale dei procedimenti riguardanti le opere pubbliche.
Sperando di aver rassicurato il consigliere Settepanella sulla correttezza e concretezza delle numerose riqualificazioni in corso, lo invito a non scappare dai problemi seri, come ha fatto nell’ultimo Consiglio Comunale dove è risultato assente, peccato, perché sarebbe stata una buona occasione per assumere la corresponsabilità di votare quasi 200.000,00 euro di debiti, riguardanti la gestione del personale dipendente a tempo determinato e gli acquisti di forniture senza impegno di spesa, tutti debiti fuori bilancio generati durante precedenti gestioni e provocati dagli amici sostenitori di “Insieme per Nereto” alias Nereto Democratica e del candidato sindaco, ora consigliere di minoranza, Matteo Settepanella.
Ci aiuti il consigliere nel risolvere il preoccupante fardello del contenzioso, generato da precedenti gestioni casarecce, che ci espone, come Comunità, in termini di equilibrio di bilancio.
L’ avvocato Settepanella invece preferisce la contumelia politica, ad esempio strumentalizzare il grave episodio di violenza purtroppo accaduto sul nostro territorio, preferisce cimentarsi nella sociologia criminale e nello sciacallaggio politico, condito da sinistre teorie buoniste, che tendono a giustificare perfino chi spara con una pistola, rimandando a responsabilità (inesistenti) dei servizi sociali del Comune, dimenticando l’art. 27 della Costituzione che recita: “La responsabilità penale è personale”.
Il consigliere Settepanella non sa fare altro che attaccare l’attuale amministrazione, capace dopo anni di disastri e immobilismo, di intercettare milioni di euro di finanziamenti necessari per realizzare opere pubbliche strategiche, come la messa in sicurezza delle Scuole, senza pesare sul bilancio pubblico, le cui esigue risorse le stiamo accantonando e utilizzando per pagare debiti scaturenti da una pregressa e scellerata gestione del personale dipendente e dell’urbanistica, con occupazioni ed espropri “proletari”, cioè senza impegnare soldi e quindi senza indennizzare i proprietari terrieri e ancora peggio, incamerando soldi dalle aziende assegnatarie dei lotti industriali, senza assegnare effettivamente gli stessi terreni alle stesse attività economiche che li aveva pagati. Un capolavoro!
Stia tranquillo il consigliere Settepanella, sarà invitato a tutte le inaugurazioni delle nostre opere pubbliche che stiamo realizzando per la nostra comunità neretese”.
