Alba Adriatica, maxi-opere contro l’erosione: servono garanzie anche per i tratti a sud
Consorzio Costa dei Parchi chiede impegni precisi alla Regione
Alba Adriatica. Garanzie e impegni precisi sugli interventi successivi di posizionamento delle barriere parallele alla linea di costa, nel tratto compreso fino alla foce del Salinello.
Se i primi due lotti del piano di difesa della costa, tra Villa Rosa e Alba Adriatica nord sono prossimi a partire (definite le procedure di gara e gli interventi preliminari, si dovrebbe partire a settembre), da parte degli operatori turistici, e nello specifico il Consorzio Costa dei Parchi, arrivano moniti e interrogativi chiari alla Regione in particolar modo all’assessore Umberto D’Annuntiis.
“Siamo veramente contenti che la maxi-opera contro l’erosione”, sottolineano i vertici del Consorzio Costa dei Pachi, il presidente Rivo Ciabattoni e il vice Andrea Montecchia, ” sia prossima a partire. “Si tratta di un intervento storico e atteso veramente da anni. E’ altrettanto vero, però, che da parte dell’assessore D’Annuntiis ci siano garanzie chiare sui tempi di realizzazione dei lotti successivi verso sud”. Da parte degli operatori turistici, infatti, vanno fugati dubbi e preoccupazioni su quella che è stata l’esperienza del passato. Quando gli interventi effettuati hanno prodotto danni sottoflutto.
“C’è bisogno di continuità e proseguire con le opere per i lotti successivi senza interruzioni”, la posizione del Consorzio. “Fermarsi, infatti, potrebbe favorire l’insorgere di danni incalcolabili come le esperienze del passato, con i pennelli, hanno insegnato”. Le domande che arrivano (“ci auguriamo che anche il Comune di Alba Adriatica faccia sentire la sua voce”) ruotano attorno all’accordo Stato-Regione che ha previsto l’erogazione dei fondi strutturali per intervenire su tutta l’unità fisiografica. Questi fondi sono già disponibili? Si può iniziare con la progettazione e dunque anche con la messa a bando degli interventi successivi? E le riflessioni che arrivano dai soci del Consorzio, attorno ai quali prendono forma quesiti e moniti, discendono anche dagli studi, costanti, da parte del Centro di ricerca Scuola Blu di Martinsicuro.
L’impegno della Scuola Blu. La Scuola Blu ha realizzato, nel corso degli ultimi decenni, studi sull’erosione costiera per l’unità fisiografica in questione. I dati disponibili vanno dal 1970 all’ottobre 2024, data dell’ultimo rilievo. Questi evidenziano la gravità del fenomeno, con arretramenti della linea di costa di oltre 100 mentri in 40 anni nel tratto tra Villa Rosa e Alba Adriatica, da circa 1,2 km a nord della foce del Vibrata fino a 1,5 km a sud.
“Si è costatato che le linee di costa come il fenomeno si sia propagato progressivamente verso sud, in conseguenza degli interventi di protezione via via realizzati a partire da Martinsicuro verso sud”, si legge nella nota.
La Scuola Blu in collaborazione con le associazioni balneari ha sempre sottolineato il problema dimostrando che la realizzazione dei pennelli era un suicidio-omicidio per l’economia turistica, per i comuni posti a sud, eha sempre mostrato interesse per le barriere parallele come ad oggi è stato progettato dopo tanti anni dalla Regione Abruzzo.
Questa ricerca è stata utile per intervenire sugli effetti dell’erosione ma bisognerebbe sempre lavorare sulle cause e su progetti meno invadenti e a lungo periodo sull’intera unità fisiografica”.