Spoltore. “Le ciclabili sono un fattore di sviluppo irrinunciabile” Così il sindaco di Spoltore Chiara Trulli nell’introduzione al convegno organizzato da I Colori del Territorio e dedicato al progetto di pista ciclabile sul percorso di Fosso del Seminario.
Lo scenario delineato dal primo cittadino, tuttavia, è nebbioso: il fondo nazionale per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane ridotto da 94 a 10 milioni, i fondi per le ciclovie turistiche tolti dal Pnrr con l’idea di sostituirli con finanziamenti regionali. L’opera per il Fosso del Seminario è arrivata alla progettazione esecutiva ed candidata al fondo nazionale (la somma richiesta è un milione di euro), che però prevede complessivamente solo 4 milioni di euro per il 2024 (per un totale di 10 nel triennio 2023-2025) e dunque lascerà la grande maggioranza dei Comuni a bocca asciutta.
“Dopo il cambio di governo, la dotazione, che era di 94 milioni, è stata spostata quasi completamente sull’idrogeno. Non ci sono risorse sulla ciclabilità”, ha rimarcato Trulli, “Né si può pensare di utilizzare fondi propri, perché un ente come Spoltore ha una capacità di indebitamento annua di un milione e centomila euro. Stiamo cercando allora di portare all’attenzione della Regione questo problema”.
Per il sindaco si tratta di una scelta verso il futuro dell’area metropolitana: “I cittadini di Spoltore hanno tutto il diritto di avere ciclabili e sono fondamentali le due direttrici che ci collegano a Pescara”. Una è lungo Fosso del Seminario, l’altra è la ciclabile lungofiume Santa Teresa-Villa Raspa per la quale servirebbero circa 1,8 milioni di euro. Il primo cittadino ha anche ricordato la seconda edizione di “Sport e Natura al Fiume”, organizzata dalla Pro Loco Terra dei 5 Borghi e dal comitato civico #spoltoreciclopedonale con il patrocinio del Comune (info e iscrizioni Whatsapp: 393.9583184) e in partenza dal Parco di Santa Teresa alle 9.00 il 30 giugno.
“Faremo una pedalata per dimostrare che ciclabile c’è già, va solo attrezzata” ha annunciato. “Se si vuole fare Grande Pescara almeno bisogna finanziare una nuova viabilità, leggera, scorrevole e sostenibile. Lavorare sugli spostamenti è necessario per essere attrattivi turisticamente, le piste ciclabili sono un volano del territorio. A chi mi dice che non si può certo andare a lavoro in bici, rispondo che la ciclabile è una filosofia, direttrici viarie sostenibili possano far ripensare a a tutta la mobilità quotidiana”.