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Festa della Finanza al porto di Giulianova. Il bilancio delle attività: scoperti 36 evasori totali

Il colonnello Chirico ha illustrato nel dettaglio le operazioni effettuate dal comando provinciale

Giulianova. Dal bilancio delle attività operative, al ricordo dei colleghi caduti in servizio. E’stata una cerimonia anche toccante in alcuni passaggi quella che si è tenuta ieri, 26 giugno, al porto turistico di Giulianova.

 

Location individuata per le celebrazione del 250^ anniversario della fondazione della guardia di finanza.
Tante le autorità presenti, civili, militari e religiose, che hanno seguito con interesse la relazione del comandante provinciale delle Fiamme Gialle, il colonnello Fabrizio Chirico. Durante la cerimonia sono state anche consegnati i riconoscimenti per le attività di servizio. E il ricordo, tra gli altri, di Giulio Alberto Pacchione morto in Friuli durante un addestramento e originario di Silvi.

Il Sindaco Costantini ha ringraziato la Guardia di Finanza di Teramo per aver premiato Giulianova ed il suo porto facendo sì che fossero loro ad ospitare i festeggiamenti per un anniversario prestigioso, punto fermo di una storia decennale costellata di straordinari risultati e segnato dal quotidiano impegno a tutela della legalità.

Bilancio del 2023 e primi cinque mesi del 2024

La Guardia di Finanza ha eseguito 879 interventi ispettivi e indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta
destinazione delle risorse del Pnrr.

Frodi ed evsione fiscale. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 36 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 136 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 5 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 175. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 1.090.851 di euro.

Sono state avanzate 10 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 29 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 3.400 kg. di prodotti energetici. 6 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 4 punti gioco irregolari e di verbalizzare 33 responsabili.

Spesa pubblica. L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e
famiglie. Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 86 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici.

Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalle politiche comunitarie in tema di agricoltura e pesca.
Sotto questo aspetto, i reparti delle fiamme gialle hanno condotto 1 intervento,
accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 2.468.717 di euro, operando proposte di sequestro per 2.232.581 di euro e denunciando 10 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 240 interventi, di cui 105 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 4.563.449 € mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono 22.337.894 di euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 129 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 10 soggetti responsabili.
Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 6 indagini che hanno portato alla denuncia di 8 responsabili e all’esecuzione di sequestri 949.163 di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 200.000 di euro e un provvedimento cautelare di 12.000.000 €.

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 10 interventi, che hanno portato alla denuncia di 17 persone, e alla ricostruzione di operazioni illecite per 15.876.010 €.
Sono stati investigati oltre 184 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, le proposte di sequestro ammontano a 1.732.609 € su un totale di patrimoni distratti di 630.156 €.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 10 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di 92.909 €.

Sono stati eseguiti, poi, 1.113 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale, 2.315 gr. di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (59 gr.), hashish (1.462 gr.) e marijuana (112 gr.), denunciando alla magistratura 27 soggetti (di cui 8 in stato di arresto) e segnalandone 182 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 128 interventi, sviluppate 14 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 44 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 147.805 di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

 

Soccorso e servizi di ordine pubblico. Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa avviata già lo scorso anno, una attività finalizzata a realizzare un più efficace mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nella circoscrizione.

La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto degli Uffici/Reparti delle Forze dell’ordine operanti nelle principali località balneari.
Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare, anche nelle località di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare il concetto di “sicurezza percepita”.

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