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Teramo

Giornata mondiale rifugiato, appuntamento al parco fluviale di Teramo

Il 2 luglio serata con il torneo antirazzista e Sandrò Joyeux, cantautore parigino

La lotta alla tutela dei diritti umani dovrebbe riguardare tutt*, indistintamente. Ma ciò non è scontato ed allora bisogna ciclicamente ed obbligatoriamente accendere i riflettori sulle questioni umane. La Giornata Mondiale del Rifugiato vuole essere l’occasione per fermarsi e sentire, ascoltare, percepire il dramma delle rifugiate e dei rifugiati politici, persone che non hanno trovato protezione nel proprio Paese e che sono costrette ad elemosinarlo da Paesi “altri”.
In occasione di questa ricorrenza il Progetto SAI del Comune di Teramo, gestito dalla Cooperativa Sociale Medihospes, vuole far rete intorno a loro per tentare, ancora una volta, di costruire una società che sappia ascoltare, libera da pregiudizi, aperta alle differenze, rispettosa delle diversità ed eticamente e collettivamente responsabile.
Per render possibile ciò, lo spazio migliore è quello dello storico e sentito “Torneo antirazzista“, arrivato alla sua XIII edizione, uno spazio aperto a tutte quelle istanze sociali che operano per gli ultimi, per i più deboli, per gli sfruttati, per le vittime di questa società capitalista e razzista.
La voce più intonata e decisamente “fuori dal coro” sarà quella di Sandrò Joyeux, cantautore parigino che con le sue note permetterà un viaggio per il mondo, libero da confini. Interverranno anche un rappresentante dell’equipe del SAI Teramo ed uno della neonata Associazione Migranti Teramani.
Appuntamento il 2 luglio, alle ore 21.30 a Teramo presso il Parco Fluviale, Campo Smeraldo.
Il SAI, Sistema di Accoglienza e Integrazione, è il primo sistema pubblico per l’accoglienza di rifugiati, titolari di protezione sussidiaria, protezione speciale, protezione sociale, cure mediche, vittime di calamità, migranti cui è riconosciuto particolare valore civile e stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali al compimento della maggiore età. È diffuso su tutto il territorio italiano, con il coinvolgimento delle istituzioni centrali e locali, secondo una condivisione di responsabilità tra Ministero dell’Interno ed enti locali, i quali accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Il Progetto teramano ad oggi accoglie sul proprio territorio, in 33 diverse strutture, un totale di 190 persone, di cui 100 maschi singoli, 70 componenti di nuclei familiari e 20 componenti di nuclei monoparentali e, quest’anno la Cooperativa Sociale Medihospes, festeggia il suo 10° anno di gestione del Progetto SAI di Teramo.

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